Vaciago: "La nuova Juve deve tornare quella vecchia"

Vaciago: “La nuova Juve deve tornare quella vecchia”

News mercato Juve: Vaciago fa il punto sui prossimi movimenti.
Il direttore di TuttoSport si è soffermato in un editoriale sul rifiuto di Gasperini e sull'identità che manca alla Juventus attuale

Guido Vaciago, direttore di TuttoSport, ha scritto oggi un editoriale pubblicato sul quotidiano sportivo, intitolato “La nuova Juve torni quella… vecchia. Comolli e Chiellini, sentito Gasperini?”

Il titolo fa già intuire quale sia il tema principale dell’editoriale, ovvero il rifiuto alla Juventus di Gian Piero Gasperini, che ha firmato con la Roma.

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Le parole di Vaciago su Gasperini e l’identità della Juventus

Il direttore scrive: “Servirà del tempo per sapere se Gian Piero Gasperini ha avuto la «sensazione» giusta, ma per la dirigenza e la squadra della Juventus, non è questo il punto. Il punto è quale idea il mondo del calcio ha, oggi, del club. Che percezione ha della sua solidità e della credibilità delle sue ambizioni. Se un allenatore preferisce la Roma alla Juventus e lo fa – badate bene – su base razionale e non emotiva, la Juventus ha un problema. E questo senza che la Roma e i suoi tifosi si offendano (anzi dovrebbero essere orgogliosi), perché negli ultimi quindici anni la Juventus ha vinto 9 scudetti, 6 Coppe Italia, 5 Supercoppe Italiane, disputato due finali di Champions e avuto in rosa campioni di livello planetari; la Roma ha vinto una Conference League. Le parole di Gasperini devono, però, far capire a Damien Comolli e Giorgio Chiellini e tutti quelli che stanno sotto (e, perché no, sopra) da “dove” devono ripartire e “cosa” devono costruire. Non c’è solo il problema tecnico di creare una squadra forte con un allenatore forte, c’è anche una facciata sulla quale sono comparse troppe crepe e che, evidentemente, non ispira più i sentimenti che ha sempre ispirato: il timore e il rispetto di chi stava fuori, orgoglio e sicurezza di chi era dentro. Fino a qualche anno fa, giocare allo Stadium metteva soggezione e agli avversari. Ultimamente, l’impianto dei nove scudetti consecutivi sembra mettere coraggio, spingendo all’impresa anche le più piccole provinciali”.

Il rifiuto di Gasperini è dunque per Vaciago l’anticamera di un problema più profondo, che ha a che fare con un’identità che la Juventus sembra aver smarrito:

“Sarà un compito duro per la nuova Juventus tornare a essere la vecchia Juventus, ma serve molta, moltissima umiltà”.

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