Paltrinieri, il re del nuoto azzurro dal cuore bianconero

Ieri Gregorio Paltrinieri, ai Mondiali di nuoto di Budapest, ha compiuto l'ennesima impresa della sua straordinaria carriera. Il nuotatore carpigiano, reduce dal quarto posto negli 800 m stile libero, è sceso in vasca con un solo obiettivo: vincere e far ricredere chi aveva avanzato dubbi sulla sua competitività. Nella gara più lunga del vuoto in vasca, i 1500 m stile libero, Greg è partito fin da subito alla grande, lasciandosi alle spalle gli avversari e mettendo, vasca dopo vasca, sempre più distanza tra lui e gli inseguitori. Per buona parte della distanza ha anche flirtato con il record del mondo, poi si è dovuto "accontentare" di quello europeo. Un oro strepitoso, che ha fatto impazzire il pubblico della Duna Arena. L'ennesimo di una carriera sensazionale, a cui oggi poi si è aggiunto anche un bellissimo bronzo nella staffetta mista in acque libere: un oro, un argento e un bronzo alle Olimpiadi, quattro ori, due argenti e quattro bronzi ai Mondiali, un oro e tre argenti ai Mondiali in vasca corta, otto ori, quattro argenti e un bronzo agli Europei, quattro ori e due argenti agli Europei in vasca corta.

Il campione simbolo del nuoto azzurro, a fine gara, ha dichiarato, con un sorriso: "I miei amici dicevano che ero quotato a 26 prima della gara e ha risposto, 'ma come si permettono di darmi vincente a 26? Ma dov’è il rispetto?’. Oggi gli ho dimostrato chi sono". La mentalità di un vincente. E non a caso Paltrinieri è un noto tifoso bianconero. Il fuoriclasse di Carpi è stato spesso ospite allo Stadium e ha anche prestato al J-Museum la sua medaglia d'oro vinta ai Mondiali di Kazan, nella sezione dedicata agli sportivi bianconeri.

E infatti, dopo lo strepitoso successo di ieri, la Juventus si è congratulata con il suo illustre tifoso con un Tweet: "Incredibile. Pazzesco. Oppure l'aggettivo ditelo voi, perché non ce ne sono più per descrivere la grandezza di Greg Paltrinieri".

Super Greg è un grande tifoso e lo testimoniano anche diverse foto sui suoi profili social. Il suo idolo d'infanzia è stato Trezeguet, il sogno è quello di veder vincere la Vecchia Signora in Europa. Più volte intervistato e coinvolto in iniziative della Juventus, nel format 'A casa con la Juve', di due anni fa, aveva detto: "Situazione simile alla Juve. Se tu ti senti dire che sei il più forte, di dover vincere, ti convinci anche tu. Cerco sempre di rimanere distaccato, non voglio farmi condizionare dai giornali, dalle parole. Sembra però che tutto sia scontato. È giusto perché la Juve ha la squadra più forte, allora deve vincere. È questo il peso: è uno sport in cui ti è richiesto tanto, è quello che volevo spiegare. Non è tutto così facile, possono succedere mille cose e godersi ogni minimo particolare". Parole da vincente, com'è nel DNA bianconero.