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Marchisio: “Juve come nel 2015? Vedo più punti in comune con quella di Del Neri”

Claudio Marchisio

Il Principino ha presentato la sfida di questa sera tra la Juventus e lo Zenit, parlando della situazione dei bianconeri

redazionejuvenews

L'ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha presentato la partita di questa sera tra i bianconeri e lo Zenit, parlando della situazione della squadra di Massimiliano Allegri: "Dopo la brutta partenza, la Juventus aveva trovato un minimo di equilibrio ma non una vera identità. Quasi ogni partita vediamo una formazione diversa, significa che Allegri non ha trovato il suo undici. Forse, questo, è davvero l’annozero. Non vedo questa Juve come quella che rimontò nella stagione 2015-2016. Semmai vedo tanti punti in comune con la Juventus di Delneri che arrivò settima in campionato. E questo deve essere un campanello d’allarme”.

"Di sicuro la Coppa può portare più motivazioni e più responsabilità, però con il Malmoe c’era una superiorità netta e contro lo Zenit la Juve non è stata entusiasmante. La partita col Verona ha dimostrato che la Juve soffre il ritmo delle altre squadre e questa è una cosa su cui Allegri dovrà lavorare anche in chiave europea. Sabato Dybala è stato l’unico che è riuscito a creare qualcosa, ma un solo giocatore non può cambiare una squadra, lo abbiamo già sperimentato con Cristiano Ronaldo. Si parla tanto del centrocampo, ma i problemi della Juventus per me sono più in attacco che in mezzo. In tre anni la squadra ha cambiato tre allenatori, anche questo disorienta. Guardate il Milan di Pioli: ha ricostruito, ha faticato ma ha lavorato per trovare la sua identità. Non ha una rosa più forte di quella della Juventus, però sa imporre il proprio gioco".

Lo Zenit è in crescita e arriva da due vittorie importanti in campionato, mentre la Juventus viene da due sconfitte consecutive. Giocare in Russia è stata una bellissima esperienza, perché pur essendo un campionato europeo è molto più simile a una Mls, con trasferte lunghissime. La partita sarà molto diversa da quella dell’andata, perché lo Zenit è in crescita e arriva da due vittorie importanti che le hanno permesso di mettersi in sicurezza in campionato. All’andata contro la Juve non ha fatto granché, limitandosi a difesa e contropiede, un po’ come i bianconeri con il Chelsea, stavolta mi aspetto Azmoun titolare al posto Dzyuba e un atteggiamento molto più spavaldo. Si giocheranno l’all in per cercare di raggiungere il secondo posto: non sarà una partita facile per la Juventus”.