Mannone ha parlato di cosa devono aspettarsi i tifosi della Juventus da David: «Speriamo tanti gol, come li ha fatti finora. Jonathan è un attaccante completo, un centravanti in grado di fare più cose. Non un nove puro, alla Vlahovic, che aspetta solo il pallone giusto».
David è dunque un centravanti che partecipa alla manovra: «Sì, gioca molto con i compagni e per i compagni. Crea e fa creare occasioni. Di lui mi ha sempre sorpreso la forza fisica nel difendere: è una roba strana, se ci pensate. Magari i tifosi si aspettano un attaccante che la butti dentro, però no, non è solo quello. È uno da lavoro sporco, da 12 chilometri a partita, da pressing costante. Tutto questo poi lo porta ad avere chance».

Mannone sul confronto David-Vlahovic
«Dura scegliere. Sono due attaccanti diversi. Poi capisco le incertezze su Vlahovic, ma è un giocatore forte, lo ricordo alla Fiorentina. Non è che diventi brocco da un giorno all’altro».
Su un’eventuale coesistenza tra David e Vlahovic: «Dico che David nell’ultimo anno ha fatto anche il Dieci. Non è il suo, ma sa giocare nelle due punte, magari stando più basso».
Sul paragone con Pippo Inzaghi che Mannone faceva scherzosamente in allenamento:
«Nel senso che è sempre lì. Ha più tecnica, però è costantemente presente in area, in posizione, mettendosi nelle condizioni di far male. Perde palla il portiere? Lui c’è. Filtrante a spezzare la difesa alta? Lui c’è. Gioca pure col fuorigioco. Ecco, come Pippo. Che è pure un ex Juve».