Mannone su David: "Attaccante completo, gioca per la squadra"

Mannone su David: “Attaccante completo, gioca per la squadra”

Jonathan David
Vito Mannone, ex compagno di squadra di Jonathan David al Lille, ha presentato il nuovo acquisto della Juventus.
Vito Mannone, portiere italiano che dal 2023 al 2025 è stato compagno di squadra del neo-acquisto della Juventus Jonathan David al Lille, ha parlato a Tuttosport del nuovo centravanti bianconero:
«Ne ho visti passare, di giocatori forti. Lui è tra i più bravi, sicuramente è molto valido. Spero possa dimostrare quanto fatto negli ultimi anni anche in Italia. Però vederlo giocare in Francia è una cosa, qui è un altro campionato. Dovrà adattarsi alla cultura, aspettiamo di vedere come si adatterà al calcio italiano».

Mannone ha parlato di cosa devono aspettarsi i tifosi della Juventus da David: «Speriamo tanti gol, come li ha fatti finora. Jonathan è un attaccante completo, un centravanti in grado di fare più cose. Non un nove puro, alla Vlahovic, che aspetta solo il pallone giusto».

David è dunque un centravanti che partecipa alla manovra: «Sì, gioca molto con i compagni e per i compagni. Crea e fa creare occasioni. Di lui mi ha sempre sorpreso la forza fisica nel difendere: è una roba strana, se ci pensate. Magari i tifosi si aspettano un attaccante che la butti dentro, però no, non è solo quello. È uno da lavoro sporco, da 12 chilometri a partita, da pressing costante. Tutto questo poi lo porta ad avere chance».

Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, contro il Cagliari

Mannone sul confronto David-Vlahovic

«Dura scegliere. Sono due attaccanti diversi. Poi capisco le incertezze su Vlahovic, ma è un giocatore forte, lo ricordo alla Fiorentina. Non è che diventi brocco da un giorno all’altro».

Su un’eventuale coesistenza tra David e Vlahovic: «Dico che David nell’ultimo anno ha fatto anche il Dieci. Non è il suo, ma sa giocare nelle due punte, magari stando più basso».

Sul paragone con Pippo Inzaghi che Mannone faceva scherzosamente in allenamento:
«Nel senso che è sempre lì. Ha più tecnica, però è costantemente presente in area, in posizione, mettendosi nelle condizioni di far male. Perde palla il portiere? Lui c’è. Filtrante a spezzare la difesa alta? Lui c’è. Gioca pure col fuorigioco. Ecco, come Pippo. Che è pure un ex Juve».

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