Juve, Prandelli: "Non si può buttare via tutto quanto fatto da Motta"

Juve, Prandelli: “Non si può buttare via tutto quanto fatto da Motta”

Cesare Prandelli ha parlato dell'ex allenatore della Juve, Thiago Motta: per il tecnico, il suo lavoro non sarebbe da demonizzare

Intervistato per La Gazzetta dello Sport, Cesare Prandelli ha parlato del cambio di guida tecnica della Juventus, da Thiago Motta a Igor Tudor. Ecco le sue parole: “Cambiando allenatore una reazione c’è sempre e così è stato per la Juve. Era inevitabile. Tudor finora ha messo in ordine alcune cose, ha usato il buon senso correggendo alcune incongruenze, dalla posizione di Yildiz a quella di Nico. Però non possiamo buttare tutto quello che ha fatto Motta: forse lui ha chiesto molto più pensiero ai giocatori che non erano sempre in grado di seguirlo, mentre Tudor li lascia più liberi e si vede. Diversi giocatori non erano pronti a recepire alcuni concetti: alla fine paga sempre l’allenatore, ma anche loro hanno responsabilità”.

Prandelli: “Tra Thiago Motta e Giuntoli c’era di mezzo un oceano”

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus

L’allenatore ha proseguito: “Vedevo Thiago, Giuntoli e, in mezzo, un oceano. Serve la società. Un dirigente con il quale confrontarsi, uno che possa dire anche cose imbarazzanti ma vere, ogni settimana. Uno che dopo una partita che non convince dica: “Ma perché quello sta giocando lì? Ma sei sicuro che questa difesa vada bene?”. Nel mio staff ho sempre voluto un critico: uno spietato nei giudizi ma un mio uomo, altrimenti non ti accorgi di tante cose. Un direttore tecnico. Quello che servirebbe anche nel calcio giovanile. Detto ciò, la Juve ha tutto per andare in Champions”Leggi anche le parole di Cobolli Gigli su Thiago Motta <<<

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