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Il Governo convoca DAZN per la questione della doppia utenza

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Il Governo convoca DAZN

redazionejuvenews

Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha convocato al MISE, il prossimo martedì 16 novembre, i piani alti di DAZNper fare chiarezza sulle indiscrezioni pubblicate dal Sole 24 Ore pochi giorni fa relative alla rimozione della doppia utenza che hanno fatto infuriare addetti ai lavori tutti i tifosi dello sport in Italia. Insieme a Giorgetti ci sarà la sottosegretaria Anna Ascani che ha la delega sulla materia. Poche ore fa, Daniele Belotti, capogruppo nella commissione Cultura della Camera, e Massimiliano Capitanio, segretario della Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi, hanno pubblicato una nota proprio riferita alla questione della doppia utenza sollecitando al Governo di convocare i piani alti dell'azienda al più presto possibile.

Di seguito riportiamo la nota: "Per le indiscrezioni di stampa che preannunciano la decisione di Dazn di bloccare, a partire dalla metà di dicembre, la possibilità di utilizzare più dispositivi in contemporanea e ancor di più dal silenzio assenso dei vertici della piattaforma inglese, presentando anche un’interrogazione urgente al sottosegretario allo Sport affinché convochi immediatamente la direzione dell’azienda per capire le intenzioni in merito agli abbonamenti per gli eventi sportivi, in particolare la Serie A di calcio".

Anche il PD ha destato preoccupazione in merito alla ormai molto probabile decisione di DAZN di rimuovere la doppia utenza di fatto non rispettando il contratto stabilito con la Lega e il Governo dal momento che sono stati acquistati i diritti della Serie A: "Stando a quanto si apprende da numerose testate giornalistiche, a partire da metà dicembre Dazn non permetterà più di utilizzare due utenze con un unico abbonamento, così come previsto dal punto 8.3 delle condizioni di utilizzo della piattaforma, per la visione dei contenuti sportivi e agli utenti abbonati sarà garantito il diritto di recesso entro 30 giorni. Tale decisione, non prevista dalle condizioni generali di contratto, potrebbe arrecare notevole pregiudizio nella fruizione del servizio e sta, pertanto, generando fra gli appassionati molte critiche e preoccupazioni".