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ESCLUSIVA JUVENTUS / Maifredi: “Errore colossale riprendere Allegri”

Gigi Maifredi
Ai microfoni di Juvenews.eu è intervenuto l'ex tecnico bianconero Maifredi. Ecco cosa ci ha raccontato: le sue parole

In merito al futuro indefinito in casa Juventus, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Luigi Maifredi, tecnico bianconero nella stagione 1990-1991.

Quanto ha inciso la penalizzazione sulla stagione della Juventus? 

“Io credo che se sei forte, come squadra e come società, vai oltre. La Juve non lo è stata nè sul campo, nè a livello dirigenziale”.

L’errore più colossale commesso? 

“Secondo me riprendere Allegri, forse eccessivamente sopravvalutato. Ok, aveva vinto in passato. Ma aveva sempre rose di campioni, doveva solo gestire. Ronaldo, Dybala, Tevez, Pirlo, Pogba, Vidal ecc si allenano da soli, mica i meriti sono poi tuoi. Non solo lo hanno ripreso, ma gli hanno pure fatto un lungo contratto. Ecco che cosa si è sbagliato”.

Nella lista dei sopravvalutati inserisce anche Di Maria?

“Anche lui ha deluso le aspettative. Campione del mondo, vincitore di tante Champions… mi chiedo come sia possibile un rendimento così deludente. Anche lui si è adagiato rispetto alla situazione che ha trovato. Non mi hanno stupito i fischi alla sua uscita dal campo contro il Milan”.

Pogba e Vlahovic invece?

“Sono due fenomeni assoluti. Se fossero allenati seriamente, sarebbero tra i migliori al mondo. Vlahovic, in potenza, è tra i primi quattro attaccanti al mondo”. 

Per il futuro quale allenatore è maggiormente di suo gradimento? Si è parlato di Palladino, Thiago Motta, De Zerbi…

“Non scherziamo. Se la Juve vuole tornare a vincere, deve prendere un allenatore vincente, di nomea. Penso per esempio a Guardiola. Basta progetti sul lungo termine. Alla Juve, se non vinci trofei, l’annata è automaticamente fallimentare”.

Come vedrebbe Giuntoli in bianconero? 

“Per me è un direttore sportivo normalissimo. In Italia facciamo passare subito per fenomeni tutti. Per carità: ha scoperto Osimhen e Kvara, ma a volte sei anche un po’ fortunato a “azzeccarle”. Alla Juve, ora come ora, ci vuole un direttore sportivo come Moggi, uno che sia il migliore sulla piazza. Altrimenti è sempre il solito discorso. Anche oggi, vinci domani”. 

Dal suo punto di vista è anche necessario un cambio di proprietà?

“Francamente faccio molta fatica a pensare a una Juve senza Elkann. Anzi: meno male che c’è lui”. Detto questo, parlando di mercato, attenzione: la Juventus starebbe valutando un colpo davvero incredibile <<<