Domenico Criscito, ex calciatore, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Motta? Io lo conoscevo come calciatore per i suoi trascorsi con Barcellona, Atletico Madrid… Quando in una società non grandissima come il Genoa arrivano simili campioni, fa sempre un effetto strano. Lui aveva qualche problema a un ginocchio, eppure si mise subito a disposizione del tecnico e dello staff medico. E già lì notai la grandezza dell’uomo. Aveva grande umiltà. Vederlo in campo fu spettacolare. Thiago, Gasp e Milito si rivelarono i nostri valori aggiunti. Ricordo Motta con una gran voglia di scherzare, avevo legato tanto con lui, Palladino, Sculli… Quanti futuri allenatori c’erano in quel gruppo?”.
Su Motta
Thiago è una persona leale. Un uomo vero. Se ti deve dire qualcosa, ti parla in faccia, senza troppi giri di parole. Una dote che apprezzo, anche se talvolta forse non è sempre bello. Però lo abbiamo visto quest’anno: quando ad esempio c’era da dire che un giocatore importante non rientrava nel suo progetto tecnico, come accaduto con Chiesa, lui lo ha fatto. Se è da Juve? Assolutamente sì. Ha fatto un grande lavoro allo Spezia, è stato grandissimo con il Bologna. Ovvio che alla Juventus ci siano più pressioni, giustamente lì vogliono subito i risultati, che ora non sempre stanno arrivando. Normale che la colpa venga data all’allenatore, ma lui sta affrontando questo percorso con serenità, si vede nelle interviste. Ne sono certo, farà una grande stagione”.