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Vincere a Oporto

L'allenatore della Juve Andrea Pirlo da indicazioni durante una gara
I bianconeri attesi dal Porto mercoledì sera per l'andata degli ottavi di finale di Champions League

TORINO – La Juventus, archiviata la sconfitta contro il Napoli di sabato, è pronta a tuffarsi nella Champions League. I bianconeri sono infatti attesi dalla partita valevole per l’andata gli ottavi di finale contro il Porto, in programma mercoledì sera allo stadio Do Dragao. Attraverso il loro sito internet, i bianconeri hanno presentato la sfida con un occhio ai precedenti.

Ottavi di finale di Champions League. Esattamente come 4 anni fa, la Juve inizia da Oporto il suo cammino nella fase a eliminazione diretta della manifestazione. Il precedente è positivo, con un 2-0 firmato da Marko Pjaca e Dani Alves, il giovane e il veterano, protagonisti di uno-due nella ripresa, insostenibile per gli avversari.

LA GARA DEGLI ESTERNI

I primi 45 minuti segnano la partita in maniera determinante. Il Porto ha la prima opportunità dell’incontro con una punizione di Brahimi che non trova però lo specchio della porta. Poi la Juve inizia a macinare gioco e il “nuovo” 4-2-3-1 di Allegri, al suo primo test in Europa, mette in seria crisi i padroni di casa. Soprattutto sugli esterni, dove Telles si trova in difficoltà e nel giro di un minuto si rende colpevole di due falli da ammonizione, il primo su Cuadrado e il secondo su Lichtsteiner.

L’ACUTO DI PJACA

In superiorità numerica, la Juve intensifica la sua pressione. Per sbloccare il risultato ci vuole una mossa dalla panchina. Marko Pjaca è reduce da 90 minuti giocati per intero in campionato. Non è stato particolarmente brillante con il Palermo, ma in Europa si accende subito. E su una corta respinta della difesa lusitana, spara di destro senza pensarci e trova l’angolo più lontano. In Champions League aveva già segnato con la Dinamo Zagabria, ma questo è un gol più pesante.

L’IMITATORE

A imitare il croato, ci pensa un giocatore agli antipodi per ragioni anagrafiche, curriculum ed esperienza. Anche Dani Alves subentra a gara in corso, poco dopo Pjaca. Ed è ancora più rapido del compagno di squadra a mettersi in moto, andando chiudere in modo perfetto un’azione nata sul lato opposto: cross di Alex Sandro e gol del compagno di nazionale brasiliano. Porto 0, Juve 2: partita decisa e qualificazione (praticamente) anche: verrà poi vidimata a Torino con un altro successo per 1-0.

I NUMERI DELLA SFIDA

Cosa dicono i numeri di Porto-Juventus del 22 febbraio 2017? Quelli più eclatanti dicono che Buffon non ha dovuto effettuare neanche una parata. I bianconeri hanno effettuato ben 30 cross (e uno ha per l’appunto fruttato il secondo gol). E ci sono ben 5 uomini che hanno superato la quota dei 100 palloni giocati: Miralem Pjanic, Alex Sandro, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli e Sami Khedira.” (Juventus.com)