Intervistato per La Gazzetta dello Sport, Renato Villa ha parlato della scelta di Thiago Motta di accettare la panchina della Juventus. Ecco le sue parole: “Motta è troppo ambizioso per poter dire di no alla Juve, ci sta anche questo nella vita di un allenatore. Gigi non seppe rifiutare perché ha sempre provato una grande ammirazione per la Juventus. Chi lo contesta da quel punto di vista ha ragione. Serviva molta chiarezza prima, anche da parte della società. Magari avrebbero dovuto fare una conferenza stampa, da subito o verso il finale, perché è chiaro che il fatto che Motta non firmasse aveva qualcosa sotto”.
Villa: “Thiago Motta al Bologna faceva il bello e il cattivo tempo”
Inoltre, sulla scorsa stagione del tecnico al Bologna ha aggiunto: “Quello che però non ho tollerato è altro. Quel 3-3 contro la Juventus in casa quando vincevi 3-0. Tre cambi che non capii e la Juventus pareggiò. Io credo che la gente sia soprattutto inc… per quella partita. Tre a zero sarebbe stata un’apoteosi. E stava arrivando. Non mi fraintenda, certamente nella testa di Motta quei cambi andavano fatti, ma poi finisce che, uno più uno, la gente si mette a pensar male. Non c’è nulla di male da pensare, sia chiaro, però stai battendo la Juve 3-0, fai tre cambi, loro pareggiano e insomma credo che la gente sia molto più “ingastrita” per quel pareggio lì che per la scelta di andare alla Juve. Per il carattere che ha, alla Juve ora sarà molto più dura. A Bologna faceva il bello e cattivo tempo, decideva tutto e comandava sul campo. Per dire: a parte Freuler, giocatori di personalità ce ne erano pochi nel Bologna. Alla Juve è più tosta e impegnativa: quando i risultati non arrivano cominciano a contestarti, a storcere il naso. Il fatto di andare alla Juve, coi rumors da gennaio, quel 3-3… La città non ci è rimasta bene”.