Thiago Motta: "La Juventus è forte e può vincere lo Scudetto"

Thiago Motta: “La Juventus è forte e può vincere lo Scudetto”

Thiago Motta
Thiago Motta, tecnico dello Spezia, nella conferenza stampa, ha parlato della sfida contro la Juventus di domenica sera.

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Thiago Motta, tecnico dello Spezia, ha presentato in conferenza stampa la partita con la Juventus di domenica pomeriggio alle 18, trattando diversi temi, dalla forza dei bianconeri a dubbi di formazione. Ecco le sue parole sulla Vecchia Signora: “Sono una squadra che ha avuto all’inizio un momento di difficoltà, ma la realtà è che sono fatti per vincere il campionato o restare in alto per provarci. Noi andremo come sempre lì, abbiamo fatto una buona settimana, cercheremo di fare una buona partita e vedremo alla fine quale sarà il risultato. Io vedo la Juventus, ma perché dobbiamo affrontarla. Poi quando affronteremo le altre vedremo, ma io vedo la Juventus forte. Oggi è una squadra che ha tutte le possibilità per vincere. Hanno valore, sono forti, è tra le favorite ma se devo dirne una non saprei, non è il nostro campionato.”

Sui gol subiti nel finale: “Penso che in campionato si possano vedere situazioni così, anche noi abbiamo vinto all’ultimo minuto. La stanchezza ci sarà sempre, ma per tutte le squadre. Una squadra come la Roma, che voleva il risultato positivo, si sbilancia di più con più uomini e coraggio, cosa che abbiamo fatto anche noi in altre partite, quando ci sentivamo forti. Dobbiamo capire che avversario c’è di fronte e per le prossime partite cercare di gestire meglio gli ultimi minuti e portare a casa il miglior risultato possibile.”

Sugli indisponibili: “Abbiamo bisogno di tutti, possiamo nominare anche altri giocatori. Mehdi si allena con grande professionalità, sarà a disposizione per la Juventus. Poi decideremo se dall’inizio o meno. Questa settimana Nzola ha avuto un fastidio, oggi ha avuto male in campo e non si è allenato. Vedremo domani che c’è un altro allenamento, ma la cosa importante è che tutti i convocati siano al massimo per cercare di dare sempre il contributo collettivo, prima del singolo.”