Sarri: "Il Chelsea aveva chiesto i soldi alla Juve per liberarmi"

Sarri: “Il Chelsea aveva chiesto i soldi alla Juve per liberarmi”

Sarri
Maurizio Sarri, ex allenatore della Juventus, ha detto la sua sui bianconeri, parlando anche dell'esperienza a Torino.

Maurizio Sarri, ex allenatore della Juve, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole al The Sun: “Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara. Quindi volevo tornare in Italia ma è stato un errore. Sarebbe stato meglio restare lì. Ero un po’ preoccupato per la situazione con il Chelsea, la situazione all’interno del club. Non era chiaro. Ho chiesto a Marina se era possibile tornare in Italia e Marina ha chiesto dei soldi alla Juventus per liberarmi. Hanno detto che se volevo restare al Chelsea era possibile. Ma alla fine della stagione con il Chelsea è stata una bella esperienza e buoni risultati. Abbiamo ottenuto il terzo posto nella classifica della Premier League, raggiunto la finale della Coppa di Lega e vinto l’Europa League. Abbiamo giocato un sacco di belle partite. Certo che a volte ci sono stati due o tre disastri, come a Manchester contro il City, come a Bournemouth. Ora sono pronto a ricominciare. Non so dove al momento. Ma io e lo staff siamo pronti”.

Sulla Juve

LYON, FRANCE – FEBRUARY 26: Head coach of Juventus Maurizio Sarri looks on during the UEFA Champions League round of 16 first leg match between Olympique Lyon and Juventus at Parc Olympique on February 26, 2020 in Lyon, France. (Photo by Daniele Badolato – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

“Abbiamo vinto lo scudetto con la Juve, ma non è la stessa cosa della Premier League. L’Inghilterra è il massimo livello per giocatori, squadre, club, stadi, tifosi. Per tutto. Quindi mi piacerebbe tornare. Se avessi una squadra e avessi l’opportunità di essere l’allenatore di una squadra allo stesso livello, penso che potrei fare anche meglio. Se il Chelsea è riuscito a entrare tra le prime quattro, allora il mio calcio deve essere stato adatto. Probabilmente il disastro di Manchester e Bournemouth ha reso i tifosi infelici per la mia situazione e il mio calcio. Ma penso che sia stata una sensazione per un paio di mesi, non di più”.

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