Andrea Losapio, in un editoriale su TuttoMercatoWeb, ha scritto di Gian Piero Gasperini, e in particolare delle ragioni per cui il tecnico piemontese abbia deciso di sposare il progetto della Roma piuttosto che quello della Juventus.
Losapio: “La Juve non ha dato garanzie, Gasp non si è sentito desiderato”
Losapio inizia con una precisazione, ovvero che nella prima parte della carriera, al Genoa, Gasperini ha saputo lanciare e rilanciare grandi calciatori, ad esempio Thiago Motta e Diego Milito, ma non ha mai avuto, in risposta, continuità progettuale da parte di Enrico Preziosi, patron del Grifone; l’Atalanta dei Percassi è stato il primo club a garantirgli questa continuità. Dopo quest’esperienza, piena di successi, “giustamente, Gasperini punta in alto. Dopo nove anni straordinari, meravigliosi, forse irripetibili. E vuole anche vincere, come la Juve lo certifica nel corso della propria storia. Quindi quando è arrivata la chiamata di Comolli al Gasp, forse poteva essere chiuso un cerchio.Ma in questo momento esatto, la Juve non dà garanzie. La Roma, piazza umorale per eccellenza, almeno aveva Claudio Ranieri. Quindi, forse per evitare di non essere considerato come il possibile capro espiatorio, meglio la Capitale. Perché se non ti senti desiderato poi il rischio è che vengano prese a cuor leggero decisioni su di te”.
