Di Gregorio 7 – Praticamente in ciabatte per tutto il primo tempo, ma nella ripresa si guadagna la scena con una parata plastica da copertina. Sempre presente quando serve, anche col punteggio in ghiaccio.
Kalulu 7,5 – Affidabile come un orologio svizzero. Legge in anticipo le intenzioni degli attaccanti dell’Al Ain e li manda fuori tempo con intelligenza. Silenzioso, ma fondamentale.
Savona 7,5 – Al centro della difesa si muove con una sicurezza che non ti aspetti da uno così giovane. Il rinnovo sembra avergli tolto peso dalle spalle. E si vede.
Dal 71’ Gatti 6,5 – Entra a giochi fatti, ma non abbassa la soglia di attenzione. Fa il suo senza sbavature.
Kelly 7 – Attento dietro, pulito nelle scelte, partecipa con efficacia anche alla costruzione. Fa il braccetto come se lo facesse da anni. Ordinato e continuo.
Alberto Costa 8 – La rivelazione della serata. Mette due assist nei primi venti minuti e si prende una scena che non sembrava la sua. Sale di livello e lo fa con disinvoltura.
Thuram 8 – Leader silenzioso ma devastante. Recupera, imposta, regala assist e dà sostanza a tutto il centrocampo. Un faro.
Dal 46’ Douglas Luiz 6,5 – Minuti utili per rimettere giri nel motore. Le partite vere arriveranno, ma intanto si prepara.
McKennie 7 – La fascia da capitano in patria pesa il giusto. Ammonito subito, si sistema e si mette a disposizione con ordine e generosità.
Cambiaso 7 – Meno appariscente del solito, ma concreto. Presidia la fascia e tiene alta la soglia d’attenzione.
Dal 46’ Weah 6,5 – Rientra per dare gamba e profondità. Tiene palla, accompagna e gestisce.
Yildiz 8 – Il 3-0 è roba sua, con una perla mancina che illumina Washington. Gioca col sorriso e incanta.
Dal 61’ Koopmeiners 6,5 – Il ritorno dopo lo stop è già una buona notizia. Da rivedere sul piano fisico, ma è uno che conta.
Conceiçao 8,5 – Due gol, uno più bello dell’altro, e un’energia che travolge. Ha ritmo, ha dribbling, ha voglia. Peccato per il giallo inutile, ma è l’unica sbavatura.
Kolo Muani 8,5 – Sblocca la gara, firma la doppietta, crea il panico in area. A tratti fa reparto da solo.
Dal 71’ Vlahovic 6,5 – Dentro per mettere minuti e voglia. Pochi palloni giocabili, ma non si tira mai indietro.
Igor Tudor 8 – La Juve gira, corre, segna e si diverte. Merito suo. La partita non era proibitiva, ma l’approccio è stato quello giusto. La squadra lo segue, e si vede.
