Dybala: “Era destino che venissi a Roma. La 10? Magari un giorno…”

Ieri è arrivata l'ufficialità del passaggio di Paulo Dybalaalla Roma. L'ex numero 10 della Juventusha firmato un contratto fino al 2025. Queste le prime parole dell'argentino, ai microfoni del canale YouTube del club giallorosso: "Sono molto contento di essere qui, di poter iniziare dopo una lunga attesa. Avevo voglia di conoscere i miei compagni, l'allenatore, la gente che lavora qua".

Sulla trattativa, ha chiarito: "Tutto è passato molto in fretta. Abbiamo preso decisioni veloci, e dopo tutti i controlli abbiamo potuto firmare e cominciare questa avventura. Cosa mi ha convinto? La chiamata del mister, quella del direttore e aver parlato con i Friedkin sono stati gli aspetti più importanti, perché mi hanno dato certezze".

Dybala poi ha parlato anche del tecnico della Roma José Mourinho: "Ho avuto la fortuna di giocare con alcuni dei più grandi giocatori della storia, adesso avrò l'opportunità di lavorare conuno degli allenatori più grandi".

L'argentino ha commentato la vittoria romanista in Conference League: "Quel trofeo è arrivato per merito del grande lavoro svolto. Giocare all'Olimpico con i colori della Roma sarà fantastico, già da avversario sembrava di stare in Argentina, o in Brasile".

Infine la Joya ha parlato della scelta del numero di maglia (indosserà la 21) e del suo rapporto con la città di Roma: "Il direttore (Tiago Pinto) mi aveva proposto di indossare la numero 10, che è molto importante qui per ciò che ha fatto Totti. Credo che quel numero e quella maglia debbano essere ancora suoi, per quello che ha rappresentato per la città e i tifosi. L'ho ringraziato perché indossare quella maglia comporta grandi responsabilità. Un giorno magari potrò prenderla, ma sono felice della 21, la maglia con cui ho cominciato a vincere. La mia passione per Roma? Sono molto appassionato di questa città, da bambino vedevo film sulla storia, sui gladiatori... era destino che venissi qui".