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ESCLUSIVA – PRANDELLI: “Juve-Lazio sarà decisiva. Sarri verrà riconfermato anche l’anno prossimo. Ho voglia di allenare in Italia”

Cesare Prandelli

Poi continua sull'interesse della Juve per Gosens: "E' un rischio, come molti che sono andati via da Bergamo..."

redazionejuvenews

di Fabio Marzano 

TORINO - Dopo aver pareggiato per 3-3 contro il Sassuolo, lo stop dei bianconeri ha rimesso in discussione e sorti della lotta scudetto, con l'Inter di Antonio Conte che si è portata a soli 6 punti dai rivali di sempre. Ad analizzare quello che sarà questo finale di stagione è stato un grandissimo ex allenatore della Serie A e della Nazionale azzurra, Cesare Prandelli che, ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva alla nostra www.

Pensi che questo scudetto sia ormai destinato alla Juve o credi ancora nell'impresa delle inseguitrici?

"Secondo me le partite chiave sono queste due, ovvero quella conclusa con il Sassuolo e la prossima contro la Lazio. Qualora i bianconeri riusciranno a battere i biancocelesti allora molto probabilmente vinceranno nuovamente lo scudetto. E' difficile fare pronostici perche si gioca ogni tre giorni e possono uscire fuori dei risultati non prevedibili ma la  gara contro la Lazio sarà decisiva".

Cosa manca ancora alla Juve per esprimersi al meglio? Sarri è l'uomo giusto?

"Quando una società come la Juve decide di puntare su un allenatore che ha una storia scritta, io penso che ci vorrà del tempo. Sarri voleva fare il suo gioco ma poi ha capito che aveva degli interpreti diversi rispetto a quello che avrebbe desiderato lui e piano piano si sta adattando a questa tipologia. E' agli ottavi di Champions, è arrivato in finale di Coppa Italia e sta lottando per lo scudetto, è vero che alla fine contano i risultati e se una società come la Juve, forte, solida, decide di puntare su di lui, allora vuol dire che resterà anche l'anno prossimo, senza dubbio". 

Sarri ha detto qualche giorno fa che il Sassuolo potrebbe ripercorrere il cammino dell'Atalanta, sei del suo stesso avviso?

"Sono due modi diversi di vedere il calcio secondo me. Io penso che l'Atalanta in questi anni abbia dimostrato con, il lavoro fisico e con due giocatori di grandissima qualità come Gomez e Ilicic che possono dare i tempi alla squadra, hanno acquisito una sicurezza devastante. Il Sassuolo ha un concetto diverso ma sempre molto propositivo e con molte idee calcistiche. Dipenderà molto se manterrà la struttura e se avrà i giocatori adatti al gioco di De Zerbi, probabilmente potrebbe anche essere riproposta come una squadra che ha una continuità di gioco. Sta tutto nelle strategie della società". 

In chiave Champions, credi nella vittoria della Juve e nel colpaccio dell'Atalanta?

"Io, come probabilmente molti tifosi, sogniamo una finale tutta italiana. C'è ancora il Napoli, l'Atalanta ai quarti e ci auguriamo di trovare tutte e 3 le squadre nel prossimo turno e perche no, come ho detto prima magari, una finale tutta italiana. Secondo me, incontrare  l'Atalanta in questo momento è difficile per tutti,  anche per le squadre piu blasonate come il Psg, perchè giocano un calcio europeo per tutti i 90 minuti, sono sfacciati, sembrano che si divertano sempre e vogliono continuare a dimostrare. Sarebbe bello per tutto il calcio italiano, per Bergamo, per la Lombardia e per tutto quello che ha vissuto, sarebbe un orgoglio nazionale". 

In questi giorni si è parlato di un interesse della Juve per Gosens, credi sia pronto per il grande salto o avrà difficolta come già accaduto a molti giocatori andati via da Bergamo?

"Questo è un gioco che hanno sempre fatto nel calcio. Le squadre che vanno per la maggiore, come il Foggia di Zeman, hanno il gioco come protagonista e molti giocatori che sono andati via poi non si sono espressi al meglio e questo potrebbe essere un rischio. Solo 3 o 4 sono riusciti a fare bene altrove, come: Di Biagio, Signori e Rambaudi. Gli altri erano in un contesto ben organizzato e definito quindi devi valutare le conseguenze del caso".

Sullo scambio Arthur-Pjanic secondo te ci ha guadagnato la Juve?

"Non lo so. Potenzialmente Arthur è un ottimo giocatore mentre Pjanic è una certezza. Ha grande personalità,  un grande carisma e detta il pallone benissimo a centrocampo, sono scambi dettati da una programmazione". 

Sei stato contattato da qualche club recentemente?

"Ho avuto parecchie offerte dall'estero ma ho sempre declinato o rifiutato. Vorrei ripropormi nel campionato italiano, vediamo quello che succederà". Ma attenzione perché in queste ore è esplosa un'altra bomba atomica totalmente a sorpresa in casa bianconera, tenetevi forte: spunta una nuova ipotesi clamorosa, lo scenario è pazzesco! >>>VAI ALLA NOTIZIA