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Vlahovic: “Orgoglioso di aver firmato con questa società gloriosa”

Vlahovic: “Orgoglioso di aver firmato con questa società gloriosa” - immagine 1

Il nuovo calciatore della Juventus parla dalla sala stampa dell'allianz Stadium in occasione della sua presentazione da nuovo acquisto bianconero

redazionejuvenews

Il nuovo calciatore della Juventus Dusan Vlahovic parla dalla sala stampa dell'Allianz Stadium nella sua conferenza di presentazione come nuovo giocatore della Vecchia Signora.

"Prima di iniziare voglio ringraziare la Fiorentina e la gente che è stata lì, i compagni della Primavera e della Prima squadra, con cui ho lottato fino all'ultimo momento, i dirigenti, il presidente Della Valle e il presidente Commisso, i miei allenatori soprattutto Mister Italiano, che mi ha aiutato fino alla fine, vorrei ringraziarlo come il mister Cesare Prandelli che ha fatto molto per me. Ringrazio la città che mi ha accolto fin da subito in modo eccezionale così come i tifosi, ed ho cercato di ricambiare tutto questo amore fino alla fine".

JUVENTUS - "Le sensazioni sono incredibili, sono molto emozionato e orgoglioso di aver firmato con questa società gloriosa. Sono pronto a dare il massimo e tutto il mio contributo per la squadra e per ottenere grandi risultati. Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno portato qui e il Presidente".

SCELTA - "C'erano tanti club, è vero,, ma la scelta è stata facile perchè penso che nel DNA della Juve è insito combattere, vincere e non mollare mai fino alla fine, soffrendo quando ci sta da farlo, e tutto questo rispecchia il mio carattere e la ia mentalità. Non è stato difficile".

7 - "Tutti i numeri nella Juve sono importanti, ma l'ho scelto perchè è il più vicino alla 9, non perchè rappresenta qualcosa".

OBIETTIVO - "Il mio obiettivo qui è prima di tutto ambientarmi il prima possibile negli schemi del mister, poi conoscere i compagni a livello umano, perchè in campo già li conosco, cercando di creare amicizie e una grande famiglia con tutti quanti, dai calciatori, allo staff, ai dirigenti. Penso che per lo spogliatoio avere rapporti come una famiglia sia importante per raggiugnere i traguardi che ci siamo prefissati".

FASCINO - "La Juventus è il club più grande in Italia, sono felicissimo di essere qui. La voglia di non mollare mai fino all'ultimo, essere i migliori e puntare agli obiettivi più alti sono le cose più importanti e sono contento per questo di esser qui".

ALLENAMENTI - "Penso che oggi il calcio è ad un livello dove ogni dettagli fa la differenza. Ho questo in testa e cerco di migliorarmi in tutto per quanto è possibile. Anche quindi se non sono in campo o in palestra lavoro per conto mio, anche mentalmente, facendo tutto quello che può aiutarmi a crescere. Il calcio è sempre nei miei pensieri".

PRESSIONE - "Tutte le maglie della Juve pesano, suo sono arrivato qui per aiutare i compagni e mettermi a disposizione del mister. Tutti insieme dobbiamo arrivare agli obiettivi che abbiamo, non importa che numero di maglia hai, l'importante è come scendiamo in campo, con quale determinazione e dedizione, questo è importante. Il resto non mi interessa, devo allenarmi e metterei a disposizione, e soprattutto vincere".

COMPAGNI - "Ho sentito Federico Chiesa, come sapete già abbiamo un bellissimo rapporto, visto che prima giocavamo insieme. Mi dispiace per il suo infortunio, ma lo aspetteremo e non vedo l'ora di scendere in campo con tutti i miei nuovi compagni".

CHAMPIONS LEAGUE - "Sarà un'emozione unica debuttare, dovrò farmi trovare pronto e se il mister lo deciderà debutterò. Haaland e Mbappé? Io sto lavorando duro e sono concentrato sul mio percorso, poi dove arriverò non lo so ma farò e darò di tutto per arrivare lontano".

RESPONSABILITÀ - "Io sono alla Juve e non ho scuse. La Juve nona spetta nessuno, io devo farmi trovare subito pronto, cercherò di inserirmi nel gruppo e negli schemi il prima possibile. Guardiamo partita per partita, ma noi vogliamo vincerle tutte perché vincere qui è l'unica cosa che conta".

ALLEGRI - "Ho parlato con il mister poco, ho fatto solo un allenamento, Mi ha dato il benvenuto e accolto benissimo, non vedo l'ora di scendere in campo e dare il massimo e il mio contributo. Sono veramente contento di essere qui".

MODELLO - "Prima avevo dei modelli, ora penso sia il momento di avere il mio percorso e far di tutto per diventare un grande giocatore. Con il lavoro duro e la dedizione posso arrivare dove voglio, ma vedo giorno dopo giorno e sono pronto a tutto".

RUOLO - "Io sono a disposizione del mister, tutto quello che deciderà sarò pronto a farlo, sia in fase offensiva che difensiva. Tutto ciò che mi verrà chiesto dal mister e dai compagni lo farò. Io sono pronto ad entrare il piano velocemente possibile negli schemi della squadra e sono disposto veramente a tutto. Non ho dei problemi e delle preferenze, io devo pensare solo a giocare, poi come il mister metterà in campo la squadra non è importante, devo solo pensare ad inserirmi il più velocemente possibile".

LEADER - "CI sono già tanti leader qui, io devo solo inserirmi e fare il più possibile quello che mi chiedono. Del resto non mi importa, l'unica cosa che conta è che la Juventus vinca".

DYBALA - "Non ho ancora conosciuto Paulo perchè è in Nazionale, ma lui è un grandissimo giocatore. Deciderà sempre il mister chi giocherà o no, sono pronto a tutto e a duettare con tutti i compagni, che sono tutti grandi campioni. Tutto ciò che chiederà il mister lo farò al massimo".

ACCOGLIENZA - "Sono un ragazzo e ancora non mi rendo conto bene di quello che sta succedendo intorno a me, ci sono tanti bambini che mio hanno come idolo e questo mi sembra assurdo. Sono arrivato ad un livello alato, in una delle società più gloriose e foti del mondo. Sto provando emozioni grandissime ma io devo cercare di fare il massimo, il mio meglio, perchè voglio che la Juventus vinca e voglio vincere con la Juve".

PROBLEMI - "Penso che non esiste un giocatore al mondo che risolve le partite da solo, non voglio nemmeno pensare di essere quello che risolverà tutti i problemi perchè è la squadra insieme che vince e che perde. Solo tutti insieme possiamo uscire da situazione complicate e riuscire a vincere".

CASA - "Sto cercando, la villa di Ronaldo non sarà quella che sceglierò. Io sono, anzi devo essere umile, e le cose fuori dal campo non mi interessano. Ho voglia solo di campo, di migliorare giorno dopo giorno e di vincere, il resto non è importante".

TIFOSI - "Vorrei ringraziare i tifosi della Juventus per l'accoglienza e non vedo l'ora di scendere in campo con lo stadio pieno. Oltre a loro la mia famiglia, i miei agenti, il mio primo mister Ivan Tomic che mi ha messo in prima squadra al Partizan da giovanissimo".