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Tardelli: “Non era la Juventus di Allegri, giudichiamo la prossima stagione”

Marco Tardelli

Marco Tardelli, ex centrocampista, ha analizzato la stagione della Juventus, parlando anche di Allegri e Dybala.

redazionejuvenews

Marco Tardelli, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando del club bianconero. Ecco le sue parole: "Io prenderei subito Perisic che conosce alla grande il campionato italiano. Ma se fossi l’Inter me lo terrei stretto. Di Maria viene dal Psg e da un campionato vinto prima di cominciare. La Juve non ha più tempo di aspettare. Ha alcuni giovani, ha preso Vlahovic, ma ora deve vincere. Non è il Milan che ha potuto permettersi di costruire. Alla Juve servono giocatori in tutti i ruoli. La difesa ha perso Chiellini, grande marcatore e leader. Il centrocampo va ricostruito. L’attacco va rifatto visto che Vlahovic, pare, resterà solo. Ma non ci sono tanti registi in giro, non c’è più un Pirlo. Oggi il meglio è Tonali, che è diverso. Chi prenderei? Jorginho potrebbe essere un bel colpo con Pogba. Però lui e Paredes, per fare un altro nome, sono ragionieri, danno ordine, ma non veri registi".

Su Allegri: "Giudichiamolo alla fine della prossima stagione. Questa non era la sua Juve, la prossima sì. E comunque: come si fa a dire che non è bravo? Mou e Ancelotti hanno un gioco tanto diverso? Conte, che è bravissimo, ha vinto qualcosa in Europa? Quanti hanno fatto meglio di Pirlo al primo anno? Non capisco il metro con cui si giudicano i tecnici oggi".

Su Dybala, che saluterà la Juventus dopo sette stagioni: "Sono scelte. Forse ha chiesto cifre che la Juve non poteva sostenere. Per essere sinceri, è da tanto che non fa cose brillantissime, come tutti i suoi ex compagni. Però non m’è piaciuto il modo in cui si sono lasciati. Nel calcio di oggi comandano i soldi, succede, ma ci voleva più chiarezza. E lui non poteva restare più alla Juve: non ho sentito Allegri chiedere che restasse".