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McKennie: “A Torino vengo fermato ogni 10 metri. Con CR7 ho cercato di non comportarmi da fan”

UDINE, ITALY - MAY 02: Juventus player Weston McKennie during the Serie A match between Udinese Calcio and Juventus  at Dacia Arena on May 2, 2021 in Udine, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Il centrocampista ha parlato

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Weston McKennie, centrocampista della Juventus, ha parlato in una conferenza stampa organizzata per pubblicizzare i playoff di MLS della sua avventura in bianconero: "Ovviamente essere alla Juventus significa essere nel club più grande d'Italia in questo momento, quindi ogni volta che vado in città, cosa che non faccio spesso, vengo fermato probabilmente ogni 10 metri. È una delle cose che mi piace fare uscire. Amo stare fuori perché mi piace interagire con le persone ma mi piace anche godermi la mia privacy. Anche quando indosso una 'maschera' e una felpa con cappuccio, la gente ancora mi riconosce. In Italia, le persone ti seguono per tipo 200 metri, entrano nei negozi in cui stai entrando tu, ti mettono all'angolo e ti scattano foto, cosa che sento parte della professione, ma è anche una delle cose che a volte infastidisce quando voglio stare da solo, godermi una passeggiata o portare fuori i miei cani. Anche i miei cani in Italia sono riconoscibili ora, quindi è un po' difficile uscire. La prima volta che ho visto Ronaldo stavo entrando nella stanza del fisioterapista per andare dal mio medico e l'ho visto uscire in mutande. Ho pensato, ‘OMG, è davvero lui!'. Ho fatto tutto il possibile per comportarmi normalmente e non passare per un fan totale, perché sarebbe stato il mio compagno di squadra". E intanto, parlando di Juventus, attenzione ad una clamorosa novità di mercato, l'annuncio fa impazzire i tifosi: "Tutto vero, accordo raggiunto!"<<<

 Weston Mckennie

A proposito di Juventus ha parlato ai microfoni di Sky Sport Angelo Ogbonna, difensore del West Ham ed ex bianconero: "Sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. Ma sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. C’è un approccio alle partite completamente differente rispetto agli altri anni. Questo si sentiva già nell’aria da moltissimo tempo. Il mio sfogo precedente? La mia è stata un’analisi generale, in base alla mia annata e quella degli altri. Credo ci sia stata poca meritocrazia. Comunque sono stato infortunato due mesi, quindi potrebbe aver pesato. Kean è uno degli attaccanti più forti che ci sono Inghilterra, ma io non gli darei così tanta pressione. L’Europeo è una competizione particolare, dove il gruppo fa la differenza. E infatti l’Italia si sta distinguendo in questo. Ronaldo o Lukaku? Non vorrei marcare nessuno dei due. Sono due calciatori dalle qualità elevate. Cristiano Ronaldo, nonostante l’età, continua ad avere dei super numeri anche se non è quello di una volta. Lukaku ha una strapotere fisico. Gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione".