Così facendo si andrebbe a creare un clima più disteso in cui sarebbe possibile trovare un accordo. Di che tipo? Sicuramente un'altra pena afflittiva, con la speranza che la UEFA non intervenga. "Un accordo sul patteggiamento, che comunque - ricorda la Gazzetta - avrebbe bisogno di un via libera del presidente e del consiglio federale. Ma anche il consenso della procura generale dello Sport, l’organo che presso il Coni coordina il lavoro delle diverse procure federali". In ogni caso quindi la decisione spetta alla Giustizia Sportiva che ha dimostrato la sua autonomia. Per quanto l'importanza di accelerare il processo sia chiara a tutti, quindi, i giudici potrebbero decidere diversamente e fare il loro corso. Staremo a vedere.
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