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La nuova Juve si presenta: oggi la conferenza di Andrea Agnelli

Maurizio Arrivabene

Il presidente bianconero presenterà oggi il nuovo assetto societario

redazionejuvenews

L'arrivo di Maurizio Arrivabene ai vertici dell'organigramma della Juventus è stato ufficializzato ieri. L'ex manager Ferrari diventerà il prossimo amministratore delegato della Vecchia Signora. A seguirlo ci sarà anche Federico Cherubini, che ricoprirà il ruolo di direttore dell'area sportiva. La Juventus tornerà ad avere un ad dopo che nel 2018 Marotta lasciò Torino, ma stavolta la figura sarà intesa in maniera diversa. Il ruolo di Arrivabene sarà infatti differente, molto meno legato alla parte sportiva delle operazioni bianconere. Area tecnica che verrà gestita invece da Cherubini, che valuterà le mosse con l'ausilio di Massimiliano Allegri. Anche per il tecnico livornese si prospetta un'esperienza diversa dalla prima: sarà coinvolto nelle scelte di mercato e avrà maggior peso nella gestione totale del club.

Oggi, ore 14:30, la conferenza stampa di presentazione, in cui Agnelli e Nedved illustreranno il nuovo corso bianconero. Oltre agli avvicendamenti in dirigenza, nel futuro della Juve dovrebbe esserci un nuovo aumento di capitale. Una manovra da circa 400 milioni di euro che servirà a coprire i debiti accumulati negli ultimi anni, lievitati in seguito alla crisi pandemica. L'ultima stagione, non soltanto per i risultati ottenuti, ha messo in discussione molto delle precedenti strategie, che ora pare siano sul punto di cambiare in maniera abbastanza radicale. L'esercizio 2020-21 si è chiuso con un passivo pesante, che però non ha portato alle solite cessioni generatrici di plusvalenza dell'ultimo minuto. Un segnale importante, che segna una netta rottura con la gestione precedente. La nuova dirigenza eredita una situazione complicata, in cui certo non mancano i nodi da sciogliere. Primo fra tutti il futuro di Cristiano Ronaldo, arrivato con il colpo del secolo firmato Paratici. Da ciò che decideranno il portoghese e il suo entourage dipende moltissimo della strategia di mercato della Juventus, che potrebbe venire rifondata senza quello che è il suo totem da tre anni a questa parte.