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ESCLUSIVA – NOCERINO: “Non si può dire che il Milan sia piu forte della Juve. CR7? Sono andati via 35 gol…”

L'ex centrocampista di Juve e Milan Antonio Nocerino

Poi continua su Allegri: "E' uno che non si piange mai addosso e il modo in cui legge le partite fa impressione"

redazionejuvenews

di Fabio Marzano

Poche ore ormai ci separano dal fischio di inizio del big match tra Juventus e Milan, con i bianconeri che vanno a caccia della loro prima vittoria stagionale in campionato. Il Milan, dal canto suo, vuole immediatamente riscattare la sconfitta subita ad Anfield Road per opera del Liverpool. Ad analizzare quello che sarà lo scontro dell'Allianz è stato il grande ex di entrambe le squadre Antonio Nocerino, il quale ha cortesemente rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Credi che il Milan sia piu forte della Juve?

"Diciamo che il Milan ha fatto un processo diverso. Ha costruito la squadra che ha oggi gia due anni fa, ha sempre lo stesso allenatore, mentre la Juve avendo fatto un pò di cambiamenti ha bisogno di tempo. Come squadra uno non può dire che è piu forte una o è piu forte l'altra, la Juve ha giocatori di grandissimi livello, non ha giocatori per salvarsi ma per vincere il campionato e la Champions League. Sul progetto di costruzione penso che il Milan sia piu avanti ma dire che sia piu forte non si può. Se dici che il Milan è piu forte stai sminuendo gente come Dybala, Locatelli, Chiellini o Bonucci, solo per citarne alcuni".

Pensi che la Juve avrà difficoltà a lottare per lo scudetto?

"La forza della Juve è sempre stata quella di avere un gruppo e una spina dorsale di qualità. Ora si trova a dover costruire di nuovo questo gruppo, però ha l'allenatore giusto per poter risolvere ogni tipo di problema. Allegri sarà la vera forza della Juve, non stiamo parlando dell'ultimo arrivato e sono sicuro che ci metterà meno tempo rispetto a quello che ci impiegherebbe un allenatore normale perche Max è molto molto intelligente".

Cosa e quanto ti ha lasciato Allegri?

"La cosa che mi è sempre piaciuta di lui è che uno che non si piange mai addosso. E' uno positivo, cerca sempre di risolvere i problemi senza mai trovare un colpevole e questo mi piace veramente tanto. Quello che mi colpisce di lui è il modo in cui legge la partita, con i cambi a gara in corso è impressionante. Mette serenità alla squadra togliendo un pò di stress, nervosismo o quant'altro con una battuta. E' uno veramente preparato e portato per fare questo tipo di mestiere, aiuta tantissimo i giocatori con i suoi modi di fare ed è fondamentale per qualsiasi squadra".

Vedi un Milan piu accreditato per il titolo rispetto alla passata stagione?

"Il Milan è piu maturo. I giocatori hanno fatto uno step in piu in avanti, si conoscono e  lo stesso Pioli ha detto che ogni calciatore è cresciuto tantissimo. Lo si vede poi anche nelle gare, nella voglia e nella qualità che hanno durante o svolgimento del match, ad Anfield hanno fatto una bellissima partita e sono una squadra molto importante. Sicuramente domenica vedremo una bellissima partita". 

Cosa ti aspetti da Dybala in questa stagione?

"Io mi auguro che lui stia bene sempre fisicamente. Uno non si dimentica di come si gioca a calcio e per questo spero che stia sempre nella condizione migliore perche ha delle qualità fuori dal comune e fa bene agli occhi vederlo giocare. Se il fisico lo accompagna secondo me fa la differenza e la Juve fa bene a puntare su di lui perche è uno che spacca la partita e ti fa divertire. Un giocatore cosi mi piace sempre vederlo".

Secondo te la partenza di Ronaldo può influire su di lui positivamente?

"Non credo. Tutti avranno piu responsabilità perche oltre a dover sopperire un giocatore come Cristiano, devi pensare anche al fatto che sono andati via circa 35 gol. Non è facile sostituire uno come CR7 e ora tutti devono dare quel qualcosa in piu. Prima Ronaldo faceva da parafulmine, ora lui non c'è e ogni giocatore deve prendersi le proprie responsabilità facendo non dei passettini, ma dei passi da gigante".

Pensi che Chiesa e Locatelli possano diventare i pilastri della Juve e della Nazionale?

"Lo spero veramente. Sono due giocatori fortissimi, poi Manuel lo conosco un pò di piu perche era al Milan quando c'ero io e ha delle qualità impressionanti. Poi, cosa da non sottovalutare, è un ragazzo per bene e che merita tutto quello che sta avendo, me lo auguro con tutto il cuore. Come calciatori lui e Chiesa non si discutono, sono due che si prendono le responsabilità e hanno una personalità impressionante". 

C'è l'Italia nel tuo futuro?

"Ho parlato con un pò di persone per venire ad allenare in Italia ma alla fine sono prevalse altre scelte. Io non mi precludo niente perche mi piace allenare, l'ho provato qui ad Orlando nell'under 15 e come collaboratore tecnico con l'under 17 per capire anche se mi piace la professione. Ti aiuta a capire anche le fasce di età in cui tu ti trovi piu a tuo agio, cosa è meglio allenare e cosa no ma io non mi precludo niente".

Ringraziamo gentilmente Antonio Nocerino per la sua disponibilità.