I giocatori del Cagliari esultano dopo il successo della passata stagione
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La Juventus, sul proprio sito ufficiale, ha presentato la trasferta di domani a Cagliari attraverso cinque storici duelli del passato di questa sfida: “Cagliari-Juventus ha molti precedenti, a partire dal 1965, quando i sardi si affacciano per la prima volta nella massima serie. Molti i duelli individuali intriganti, come quello tra due esterni stranieri: l’olandese Van der Wiel – in rossoblu per una sola stagione – e il brasiliano Alex Sandro, bianconero dal 2015.
Un confronto incandescente per il carattere dei due protagonisti, inclini alla lotta su ogni pallone: Chiellini contro Barella, in un momento di Cagliari-Juventus del 2017-18, con annessa vittoria della Signora, per l’occasione vestita di gialloblu. Entrambi hanno rappresentato l’anima dei due club: Giorgio lo fa ancora, da capitano; il centrocampista gioca nell’Inter da due stagioni, ma a Cagliari c’è nato, è cresciuto nella squadra della città fino a esordire in Serie A e a raggiungere la Nazionale, facendo il suo debutto in Italia-Ucraina proprio giocando con il Chiello.
Nel biennio trascorso nella Juventus, Zlatan Ibrahimovic è sceso in campo in entrambi i Cagliari-Juventus che si sono giocati. E in tutte e due le occasioni, l’1-1 non ha visto andare in gol gli attaccanti bianconeri, ma un centrocampista (Emerson) e un difensore (Cannavaro). Nella seconda gara viene osservato da vicino da Michele Canini, il giocatore che 6 anni dopo incapperà in un autogol nella serata in cui la Juventus vincerà il campionato 2011-12 superando 2-0 proprio il Cagliari.
12 settembre 1999: al Sant’Elia la Juve passa, vincendo 1-0, e sul campo si affrontano due giocatori che sono già compagni di nazionale nell’Uruguay e che nella stagione successiva si ritroveranno in bianconero. Paolo Montero è già un punto di riferimento per tutto l’ambiente juventino, che di lui apprezza impegno e qualità uniti al massimo livello. Fabian O’Neill trascorre 5 anni a Cagliari diventando un idolo per la tifoseria, conquistata in particolare dal carattere geniale delle sue giocate, tanto da perdonargli le giornate di luna storta.
12 gennaio 1992, due numeri 10 si contendono il pallone: da una parte Roberto Baggio, dall’altra Gianfranco Matteoli. La partita finisce 1-1 ed è il bianconero a farsi notare maggiormente firmando la rete del momentaneo vantaggio juventino. Il cagliaritano – nato in Sardegna, a Nuoro – approda sull’isola dopo un lungo giro in svariati club con i quali ha incontrato la Juve: Como, Inter e Sampdoria. In panchina, dalla parte bianconera, siede Giovanni Trapattoni, il mister con il quale entrambi hanno ottenuto la prima soddisfazione in carriera: la Coppa Uefa del 1993 con la Juve per Baggio, lo scudetto del 1989 con l’Inter per Matteoli.
Un veterano contro un esordiente nel pomeriggio che dà il via al campionato 1980-81. Per Claudio Azzali, numero 5 del Cagliari, non è certo un compito facile disputare la prima partita in Serie A e trovarsi di fronte Roberto Bettega, ovvero il giocatore capocannoniere in carica e che nell’ultimo precedente in quello stadio ha segnato. Per lo stopper è anche la prima gara con il Cagliari, club nel quale giocherà per 3 stagioni. La partita finisce 1-1 e per la Juve va in gol Tardelli.
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