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Douglas Costa: “Tifosi della Juve nel cuore, mi piacerebbe tornare. Con Allegri…”

Douglas Costa

Il calciatore brasiliano ha parlato in diretta Twitch della Juventus e del suo momento

redazionejuvenews

Il calciatore della Juventus Douglas Costa, in prestito in Germani al Bayern Monaco, ha parlato intervistato sul suo canale Twitch da Pierluigi Pardo, parlando delle differenze tra il suo attuale club e i bianconeri: "Hanno un modo diverso di intendere il calcio oggi rispetto alla mia prima avventura. Ora si gioca più all’attacco mentre prima si teneva più la palla e mi piaceva di più. Anche se hanno vinto la Champions League. Quando sono arrivato in Italia alla Juve, invece, mi sono adattato benissimo e mi porto i tifosi nel cuore. Sto ancora imparando la vostra lingua grazie ai tanti amici italiani che ho. La cosa curiosa è che lo parlo meglio da quando ho lasciato l’Italia. A Torino parlavo spagnolo con Dybala e non avevo tempo di imparare l’italiano. Futuro? Vediamo che può succede, ho ancora un contratto con la Juve. Mi piacerebbe tornare, il vostro Paese mi piace tantissimo. Chi vince la Serie A? La Juventus. Champions League e Bundesliga al Bayern Monaco”.

"Il mio primo anno in Italia ho fatto fatica a capire Allegri ma mi ha fatto capire come si gioca in Italia. Un calcio diverso rispetto a quello tedesco, più difensivo. Troppo tattico? In Italia hanno vinto in questo modo e le squadre sono rimaste su quella idea. Mio padre giocava negli amatori ed era molto veloce. Ho preso da lui ma sono migliorato in allenamento".

"Musiala è fortissimo, ha una qualità pazzesca. Anche contro il Lipsia è entrato e ha fatto gol. Guardiola? Fenomeno. È un duro, ama lavorare tantissimo. Se lui ti vede ad un certo livello di forma ti vuole sempre a quello, ti chiede il massimo. Neuer? Enorme. Ho visto lui e Buffon e sono due campioni. Gigi poi è una leggenda. Ronaldo ha il suo nutrizionista da dieci anni e io non riesco a farlo. Applausi davvero. Con gli stadi chiusi è difficile perché siamo fin da piccoli ad avere un pubblico. Quando siamo andati in Russia con 20mila tifosi allo stadio ci è sembrato stranissimo. Il mio recupero? Ho iniziato a camminare oggi. Fra una decina di giorni torno in campo."

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