Arthur: “Mi manca il caldo del Brasile. Buffon una leggenda, la pizza..”

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La Juventus riprenderà oggi gli allenamenti alla Continassa, con il gruppo che si ritroverà agli ordini di Massimiliano Allegri per preparare al meglio la seconda parte della stagione. Gennaio sarà da subito un mese molto impegnativo per i bianconeri, che ora si trovano a quattro punti di distanza dal quarto posto occupato dall’Atalanta, e sono determinati a recuperare il terreno perso nel girone di andata. Per farlo la squadra torinese inizierà dalla partita contro il Napoli, per poi andare a Roma, giocare contro l’Udinese e chiudere il mese contro il Milan. Nel mezzo il ritorno della Coppa Italia con la sfida alla Sampdoria e la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter.

Un mese impegnativo, in cui la squadra avrà bisogno di tutti quanti i suoi giocatori, al netto delle possibili partenze e del mercato, che potrebbe portare novità in mezzo al campo e in attacco. Proprio uno dei centrocampisti bianconeri è stato protagonista del nuovo format della Juventus, la “60 seconds challenge”, che prevede che un giocatore risponda al maggior numero di domande nel minor tempo possibile. Queste le risposte del brasiliano Arthur, che si è prestato alla seconda puntata della sfida.

“Quale è il piatto che sai cucinare meglio?”
“Gli spaghetti alla bolognese”

“Quale è stato l’ultimo concerto che hai visto dal vivo?”
“Quello di Jorge e Mateus”

“Quale è la suoneria del tuo cellulare?”
“Quella predefinita”

“Quel è il tuo posto del cuore in Brasile?”
“Goiânia”

“Scegli una leggenda della Juventus, passata o presente”
“Sicuramente Buffon”

“Il tiro sport preferito oltre al calcio?”
“Footvolley”

“Quale è l’ultimo sogno che hai fatto?”
“Ho sognato di giocare a tennis”

“La tua serie tv preferita?”
“Vikings”

“La tua parola italiana preferita?”
“Ciao”

“Il tuo cartone animato preferito da bambino?”
“Spongebob”

“La tua pizza preferita?”
“Salsiccia e gorgonzola”

“La tua canzone preferita?”
“”Voa beija flor” di Jorge e Mateus”

“Cosa ti manca di più del Brasile?”
“Il caldo”