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Allegri: “Atalanta sempre complicata ma non decisiva. Dobbiamo ancora lavorare”

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Il tecnico della Juventus presenta la sfida di domani contro l'Atalanta

redazionejuvenews

La Juventus deve mettersi alle spalle la pesante sconfitta di Londra contro il Chelsea e rituffarsi nel campionato, dove domani alle 18 è attesa dalla sfida contro l'Atalantaall'AllianzStadium. Il tecnico dei bianconeri Massimiliano Allegri presenta la partita in conferenza dalla sala stampa dell'Allianz Stadium.

ATALANTA - "Domani è una partita tra due squadre che ora lottano per il quarto posto. C'è da fare i complimenti all'Atalanta che sono anni che fanno un grande lavoro, quindi complimenti a loro e a Gasperini. Hanno la possibilità di passare agli ottavi e lo spero, anche per dare lustro al calcio italiano. Giocare contro loro è sempre complicato, ci vuole attenzione e giocare bene tecnicamente".

UMORE - "A Torino abbiamo vinto contro il Chelsea la partita che contava, poi dispiace per la figura dell'altra sera, anche se non vedo tutto buio. La squadra ha fatto un buon primo tempo, dove la partita è stata equilibrata. IL primo tempo abbiamo giocato meglio lì che qui a Torino, poi dopo il secondo gol ci siamo persi, e questo non deve succedere. L'obiettivo degli ottavi lo abbiamo raggiunto, ora abbiamo un mese importante per rimanere attaccati davanti e rosicchiare qualche punto. Non è decisiva, lo saranno le ultime sei del girone di andata".

PARTITA - "Domani bisognerà fare una bella partita dal punto di vista offensivo e da quello difensivo".

INFORTUNI - "Chiellini e Bernardeschi hanno lavorato ieri con la squadra, De Sciglio rientra martedì e Ramsey non è ancora a disposizione. Oggi ci sarà l'ultimo allenamento e valuterò il da farsi. Fisicamente stiamo bene e siamo pronti per fare una bella partita".

RAMSEY - "Ha un problema al flessore avuto dopo il rientro dalla Nazionale, quindi momentaneamente non è disponibile".

PELLEGRINI - "Sta crescendo, non so chi giocherà a sinistra ma ci sono giocatori che hanno giocato tanto, e avere dietro giovani che sono in buona condizione è un vantaggio. Domani deciderò chi gioca, anche Alex Sandro è comunque in buona condizione".

CHELSEA - "Non ci sono protocolli per cui se si perde c'è la sfuriata e se si vince si è contenti. Ci sono momenti e momenti, non si lavora per protocolli. Ci sono da fare valutazioni per trovare le parole migliori da dire alla squadra. Dopo una partita contro la Lazio dispendiosa, a Londra dopo il secondo gol ci siamo sciolti. La brutta figura rimane e ne siamo scontenti, ma la partita importante da vincere era quella di andata e l'abbiamo vinta, facendogli l'unico gol che ha preso in Champions".

DYBALA - "È in buona condizione, domani giocherà titolare. L'Atalanta gioca uomo a uomo a tutto campo, quello che gioca centravanti deve essere il regista della squadra, e quella sarà la sua posizione".

ATTEGGIAMENTO - "Il problema è stato non fare risultato con le piccole. Domani abbiamo l'Atlanta e nelle ultime cinque partite con squadre minori, che fino ad ora sono state il nostro tallone d'Achille. Bisognerà approcciarle diversamente perchè per come abbiamo fatto fino ad ora abbiamo pagato a caro prezzo il nostro atteggiamento. Ma prima pensiamo a domani, che sarà una grande partita. Al rientro da Londra eravamo abbacchiati per i quattro gol presi ma abbiamo fatto un bell'allenamento".

CHIESA - "Con la Lazio ha fatto una bella partita, ha avuto occasioni per segnare e che sono nelle sue caratteristiche. A Londra è stata una partita diversa con un avversario di livello diverso. Federico ha qualità straordinarie, soprattutto tecnicamente, ma ha bisogno di lavorare e migliorare certe situazioni. Ma sono molto contento di quello che sta facendo".

ARTHUR - "Non so chi giocherà domani ancora ma sono contento di lui che è un grande professionista che si mette sempre a disposizione della squadra, e questo è molto importante".

PRESSIONI - "Quello che è stato negli ultimi anni sono cose passate. Questa è una squadra con giocatori di ottima qualità, ma va fatto un percorso di crescita generale per migliorare i singoli e la squadra. Ora la cosa più negativa è il fatto che siamo in ritardo in campionato, perchè abbiamo lasciato troppi punti con le medio piccole, ma questo non si può cambiare e dobbiamo solo lavorare per migliorare. A marzo poi sarà un'altra stagione, dovremo arrivare con una grande condizione".

KULUSEVSKI - "Sta un pò meglio, ha questi problemi ai denti ma vediamo oggi come sta. A Roma aveva giocato bene".

STAGIONE - "Quando ho parlato con il Presidente, lui mi ha chiesto di tornare e di lavorare con la società per far tornare la Juventus sostenibile dal punto di vista economico e di fare risultati. Che poi questi arriveranno in un anno, sei mesi o altro vedremo, noi ci stiamo mettendo tutto l'impegno. Non è una vergogna non aver vinto, era impensabile vincere per 20 anni di seguito. Il Campionato italiano è tornato equilibrato, la squadra in questo momento ha bisogno di lavorare, sono cambiati tanti giocatori e ci vuole pazienza. Potevamo fare sicuramente meglio, ma con la società siamo allineati e sappiamo dove andare".

CIONSAPEVOLEZZA - "Dobbiamo avere la serenità di lavorare perchè la squadra è ottima. Dobbiamo migliore la classifica in campionato, ora quello che ci penalizza è la differenza reti, da cui non scappi. Da domani magari facciamo 4 gol a partita, perchè i gol nelle gambe li hanno tutti, ma ne abbiamo fatti meno di quelli che possiamo. In questo momento abbiamo fatto 18 gol e ne abbiamo presi 15. Le squadre che ci stanno davanti ne hanno presi come noi e 7 il Napoli, ma ne hanno fatti il doppio. La differenza reti non cambia come sta cambiando il calcio, e ti fa vincere i campionati. Io sarò anche passato, ma i campionati li vinci se hai una bella differenza reti tra non subirli e farli, e da qui non si scappa, piaccia o non piaccia".