Manca ancora l’accordo tra Juventus e PSG per Randal Kolo Muani. E intanto Comolli si cautela, sondando il terreno per un altro profilo: Nicolas Jackson del Chelsea.
La Juve continua a muoversi a fari spenti, a ritmo lento, ma il tempo stringe. E se Kolo Muani resta l’obiettivo numero uno, i dirigenti non vogliono farsi trovare scoperti. Per questo i contatti con l’attaccante ghanese sono già partiti. Un piano B, insomma, che diventa concreto man mano che la trattativa con Parigi si trascina.
Il discorso con il PSG è noto: prestito oneroso da 5 milioni e obbligo di riscatto fissato a 55. Sulla carta tutto impostato. Eppure la fumata bianca non arriva. Qualcosa non torna, qualche tassello manca. E la Juve non può aspettare all’infinito.
Dopo il sorteggio di Champions, Comolli ha fatto il punto a Onze Mondial: “Abbiamo avuto dei dialoghi, ma non siamo andati oltre. Non so come finirà. Fino a lunedì può succedere di tutto. Dobbiamo guardare alla situazione finanziaria, al fair play, perché ogni euro conta. E non solo per questa stagione, anche per la prossima”. Parole chiare, che fotografano il momento.
Il dirigente ha poi aggiunto: “Randal o altri attaccanti costano tantissimo. Noi abbiamo già due punte forti. Vlahovic rimane, contrariamente a quanto si è detto, e siamo felici di aver preso Jonathan David, per giunta a parametro zero. Con questi due siamo soddisfatti”.
Ma la Juve, nel frattempo, si guarda intorno. E Jackson non è un nome qualsiasi: classe 2001, già nel mirino del Bayern Monaco. I tedeschi si sono avvicinati, senza però chiudere. Questo significa che la porta resta aperta. E che il futuro dell’attaccante dei Blues, a oggi, è ancora tutto da scrivere.