Mentre la Juventus si trova negli Stati Uniti d’America per il Mondiale per Club, quindi mentre mister Igor Tudor sta preparando la sfida contro il Manchester City che chiuderà il percorso nel girone eliminatorio – i bianconeri sono già qualificati in virtù delle vittorie su Al-Ain e Wydad – si lavora intensamente al calciomercato. È una mansione nelle mani di Damien Comolli: il nuovo direttore generale, arrivato il mese scorso, sta dirigendo le operazioni in attesa che il club ingaggi il nuovo direttore sportivo sostituto di Cristiano Giuntoli. Le cose da fare sono molte, c’è fretta di acquistare per migliorare una rosa che annovera diverse lacune. Il direttore ha preso di petto la situazione, quindi. E sta cercando di risolvere i primi nodi. Il primo, forse il più preoccupante, è quello che riguarda Dusan Vlahovic.
Vlahovic: aggiornamento preoccupante per la Juventus
Le ultime notizie non sono positive. Il giocatore ha già fatto sapere alla Juventus di non voler rinnovare il contratto a cifre ribassate: attualmente guadagna più di dieci milioni a stagione ma l’offerta di Comolli – che vorrebbe procedere anche perché mister Tudor ha fatto sapere che gradirebbe lavorare ancora col giocatore – non va oltre gli otto milioni di euro. Questo ha aperto allo scenario della cessione immediata ma non ci sono club, ad oggi, intenzionati a fare cifre folli per lui. La squadra più interessata è il nuovo Milan di Allegri, ma Igli Tare non può andare oltre i sei milioni di euro di ingaggio per Vlahovic. Ecco perché – scrive Calciomercato.com riportando questa sintesi dello stato dell’arte – le cose per la Juve non si stanno mettendo affatto bene. Se la situazione rimanesse questa si andrebbe incontro alla permanenza con svincolo nell’estate 2027. Uno scenario tragico perché la Juventus non guadagnerebbe nulla dall’addio di Vlahovic andando incontro ad una brutta e inevitabile minusvalenza.
