Di Gregorio 5,5 – Trafitto dal diagonale di Araujo (poteva opporsi meglio), subito dopo sorpreso dalla conclusione di Trincão e salvato dal legno. Per il resto ordinaria amministrazione. Con i piedi, male.
Kalulu 7 – Poco coperto da McKennie ma cresce col passare dei minuti: puntuale nelle chiusure, spinge quando può e mette anche qualche traversone. In difesa è quasi sempre nella posizione giusta.
Gatti 6 – Con Ioannidis che gravita poco al centro, controlla l’area senza patemi e limita i rischi nella zona nevralgica.
Koopmeiners 6 – Spalletti lo ripropone nel terzetto arretrato contro avversari rapidi e tecnici. Gara attenta e fisica, spesso vincente nei duelli.
Cambiaso 6 – Partita più “silenziosa” in una posizione ibrida che il palleggio bianconero sfrutta poco, preferendo i trequartisti. Ammonizione evitabile che lo condiziona.
Locatelli 6 – Dopo un quarto d’ora di sofferenza in cui lo Sporting arriva da tutte le parti, prende le misure e alza i giri nei contrasti.
dal 38’ st Adzic sv – Scampoli finali.
Thuram 6 – Non al top e per mezz’ora soffre in ripiegamento; poi strappa a sinistra e serve l’assist per Vlahovic. Nella ripresa ha due chance dal limite ma le spreca.
dal 26’ st Kostic 6 – Reduce dal gol di Cremona, entra per dare manforte a Yildiz nell’ultimo spezzone.
McKennie 5,5 – Largheggiando a destra fatica a entrare nel vivo, soffre l’aggressività di Araujo e i tagli di Gonçalves. Sul vantaggio ospite lascia la corsia scoperta. Spalletti lo usa in tre ruoli: si capisce perché sia difficile rinunciarvi, ma oggi incide poco.
Conceição 6 – Nel finale di primo tempo una deviazione gli nega la gioia del gol. Più fantasista che esterno: apre varchi e cerca profondità. Se punta la porta diventa devastante, se viene stoppato in partenza cala di pericolosità.
dal 26’ st Zhegrova 6 – Dentro per inventare qualcosa negli ultimi venti minuti. I primi tre palloni però li perde.
Yildiz 6 – Si accende tardi: sul finire del primo tempo costruisce una grande palla-gol per Conceição. Dopo l’intervallo punta più spesso l’uomo e crea qualche presupposto.
dal 42’ st David 6 – Pochi minuti ma subito un’occasione enorme di testa.
Vlahovic 7 – Fa il leader. Subìto lo svantaggio prende in mano la squadra, produce chance e pareggia da centravanti vero. In fiducia: tira da ogni mattonella, forse pure troppo.
dal 38’ st Miretti sv – Rientro stagionale con qualche minuto.
All. Spalletti 6 – Tempo troppo ridotto per imprimere un’identità nuova: ci sarà la sosta per lavorare. Non è ancora “la sua” Juve, ma solo con la presenza ridà energia a pedine chiave.