Di Gregorio 5 – Reattività scarsa su entrambe le conclusioni di Calhanoglu: tiri splendidi, sì, ma ci si poteva aspettare qualcosa in più dal portiere.
Gatti 5,5 – Spesso in affanno: libera male anche palloni gestibili. (34′ st Joao Mario 6 – Entra nel momento più complicato, dà spinta e centra l’obiettivo.
Bremer 6,5 – Cancella Lautaro e tiene botta a lungo pure contro Thuram; impreziosisce con l’assist per Kelly e la palla gol per Yildiz.
Kelly 6 – Sblocca lui su invito di Bremer, primo centro in bianconero. Dietro però soffre parecchio, soprattutto quando sul suo lato combinano Dumfries e Thuram.
Kalulu 5,5 – Si abbassa a specchio di McKennie per contenere la corsia sinistra nerazzurra: efficacia a metà e contributo offensivo quasi nullo.
Locatelli 6 – Nel primo tempo qualità e il cross che porta al gol di Kelly; col passare dei minuti cala quando il centrocampo dell’Inter prende il comando. (28′ st Cabal 5,5 – Lunga inattività sulle spalle: posizionamento rivedibile sull’1-2 di Thuram.)
K. Thuram 6,5 – Soffre il possesso avversario e recupera pochi palloni rispetto al solito; si riscatta nel finale: sigla il 3-3 e strappa il pallone che avvia il 4-3 di Adzic.
McKennie 5,5 – Un po’ di imprevedibilità davanti, ma coperture carenti a destra: da lì l’Inter sfonda spesso. (34′ st David 6 – Pochi minuti per incidere, ma fa la sponda sul missile di Adzic.)
Koopmeiners 4,5 – Si nota solo per un paio di tiri sbilenchi. Contributo vicino allo zero: un’altra occasione gettata. (28′ st Adzic 7 – Subito vivace e intraprendente; pesca il jolly dei tre punti, primo gol in bianconero da ricordare.)
Yildiz 7,5 – Tutti i palloni pesanti passano da lui: faro offensivo, non trema. Splendida rete e assist per il 3-3 di Thuram.
Vlahovic 5 – Acerbi lo domina nei duelli e non punge mai in area. Netto passo indietro rispetto alle prime due uscite da subentrato. (28′ st Openda 6 – Entra con buona carica, lotta su molte palle.)
Tudor 7 – Soffre il fraseggio nerazzurro e, a inizio ripresa, la squadra resta troppo bassa e attendista. Poi però azzecca i cambi: terza vittoria in tre gare e, per una notte, primato solitario.