Matuidi: "Comolli l'uomo giusto, Kolo Muani da tenere"

Matuidi: “Comolli l’uomo giusto, Kolo Muani da tenere”

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Blaise Matuidi, ex centrocampista della Juventus, ha parlato dei bianconeri in un'intervista concessa a TuttoSport.

In una lunga intervista concessa a TuttoSport, l’ex centrocampista della Juventus Blaise Matuidi ha ripercorso le tappe della sua avventura in bianconero.

«Ricordo il giorno del mio arrivo in sede: capii subito di trovarmi in una realtà fuori dal comune. Un’istituzione gigantesca, per storia, blasone, strutture. Insomma, un club forte forte. Le persone che ci lavoravano avevano un ambizione smisurata. Non voglio dire che al Psg non fosse così, ma era la prima volta che mettevo piede al di fuori della Francia…».

Tra i temi toccati, c’è quello dell’esperienza di condividere lo spogliatoio con un campione assoluto come Cristiano Ronaldo: «Cristiano era un professionista impressionante, ossessionato dal lavoro. Una sera rientrammo alle 2 di notte alla Continassa dopo un match di campionato per recuperare le macchine… Eravamo sfiniti, eppure lui andò da Benatia e lo convinse ad accompagnarlo in palestra per un po’ di lavoro di scarico. Ho pensato fosse pazzo (ride ndr). Ronaldo era così: non si fermava mai. È questo il segreto del suo successo e del perché riesca a fare la differenza ancora oggi».

Dopo aver riportato alla memoria numerosi episodi in maglia bianconera, dal rapporto con Allegri e i compagni alla triste serata del Santiago Bernabeu contro il Real Madrid nel 2018, in cui lo stesso Matuidi segnò l’illusorio gol dello 0-3, l’ex centrocampista ha parlato dei numerosi giocatori francesi della Juventus, da Kolo Muani e Thuram a Kalulu:

«Mi fa molto piacere. Ma la storia del club racconta che in rosa c’è sempre stata una piccola colonia francese. Ho avuto modo di incontrarli durante il Mondiale per Club: sono tutti entusiasti di poter giocare per la Juve. Khéphren è un elemento indispensabile per la Juve: sul campo ha dimostrato che il club ha fatto bene a puntare su di lui. Ma è ancora giovane, quindi deve continuare a lavorare per migliorarsi. È nel contesto perfetto per farlo».

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Matuidi: “Con dei rifnorzi la rosa può lottare per lo scudetto”

Su Kolo Muani e la sua eventuale permanenza: 

«Assolutamente sì. Gioca in una squadra che lo mette nelle condizioni di alzare l’asticella ogni giorno. Spero che resti e che possa aiutare il club a vincere dei titoli. Poi ora è arrivato David. Non so quali siano le idee del mister, ma credo che con Kolo potrebbe formare un tandem super. Sono due profili complementari a mio avviso».

Su Yildiz:

«Un giocatore pazzesco. L’ho seguito durante l’anno guardandolo in tv, ma vederlo dal vivo al Mondiale è stata un’altra cosa: mi ha davvero impressionato per come tocca la palla, come domina gli avversari… È il simbolo di una squadra giovane a cui va dato il tempo necessario per tornare ai massimi livelli. Capisco che alla Juve  ci sia la necessità di vincere subito. Ma penso che la strada intrapresa sia quella giusta. Molti di questi ragazzi diventeranno dei campioni, ne sono certo».

Sull’interessamento bianconero per Xhaka:

«Non so come voglia muoversi sul mercato la società. Quello che posso dire è che di certo l’eventuale arrivo di Granit male non farebbe. È un ottimo giocatore: ha fatto grandi cose a livello internazionale. La sua esperienza potrebbe tornare utile. La Rosa ha qualità, quindi credo che (con i giusti rinforzi, ndr) potranno provare a lottare per il titolo».

Infine, una chiosa sul nuovo dg della Juventus Damien Comolli:

«Io ci ho lavorato insieme ai tempi del Saint-Étienne. Conosce, respira e vive il calcio h24. Quando arrivò da noi aveva già alle spalle esperienze importanti, soprattutto in Premier League. Ha visione e sa che tasti toccare, per questo credo che alla Juve farà grandi cose. Quando ho saputo che la proprietà avrebbe puntato su di lui ero contento: è l’uomo giusto per ripartire».

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