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Mannone su David: “Attaccante completo, gioca per la squadra”

Stefania Palminteri – 6 Luglio, 16:00

Jonathan David

Vito Mannone, ex compagno di squadra di Jonathan David al Lille, ha presentato il nuovo acquisto della Juventus.

Vito Mannone, portiere italiano che dal 2023 al 2025 è stato compagno di squadra del neo-acquisto della Juventus Jonathan David al Lille, ha parlato a Tuttosport del nuovo centravanti bianconero:
«Ne ho visti passare, di giocatori forti. Lui è tra i più bravi, sicuramente è molto valido. Spero possa dimostrare quanto fatto negli ultimi anni anche in Italia. Però vederlo giocare in Francia è una cosa, qui è un altro campionato. Dovrà adattarsi alla cultura, aspettiamo di vedere come si adatterà al calcio italiano».

Mannone ha parlato di cosa devono aspettarsi i tifosi della Juventus da David: «Speriamo tanti gol, come li ha fatti finora. Jonathan è un attaccante completo, un centravanti in grado di fare più cose. Non un nove puro, alla Vlahovic, che aspetta solo il pallone giusto».

David è dunque un centravanti che partecipa alla manovra: «Sì, gioca molto con i compagni e per i compagni. Crea e fa creare occasioni. Di lui mi ha sempre sorpreso la forza fisica nel difendere: è una roba strana, se ci pensate. Magari i tifosi si aspettano un attaccante che la butti dentro, però no, non è solo quello. È uno da lavoro sporco, da 12 chilometri a partita, da pressing costante. Tutto questo poi lo porta ad avere chance».

Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, contro il Cagliari

Mannone sul confronto David-Vlahovic

«Dura scegliere. Sono due attaccanti diversi. Poi capisco le incertezze su Vlahovic, ma è un giocatore forte, lo ricordo alla Fiorentina. Non è che diventi brocco da un giorno all’altro».

Su un’eventuale coesistenza tra David e Vlahovic: «Dico che David nell’ultimo anno ha fatto anche il Dieci. Non è il suo, ma sa giocare nelle due punte, magari stando più basso».

Sul paragone con Pippo Inzaghi che Mannone faceva scherzosamente in allenamento:
«Nel senso che è sempre lì. Ha più tecnica, però è costantemente presente in area, in posizione, mettendosi nelle condizioni di far male. Perde palla il portiere? Lui c’è. Filtrante a spezzare la difesa alta? Lui c’è. Gioca pure col fuorigioco. Ecco, come Pippo. Che è pure un ex Juve».