La Juventus può guardare al futuro economico con ottimismo. Negli ultimi tempi si sta facendo sempre più presente la partecipazione azionaria alla società bianconera dell’azienda di stablecoin Tether, il cui amministratore delegato Paolo Ardoino ha preso parte nelle quote della Juventus fino ad arrivare al 10,7%, testimoniando la volontà di entrare nel business sportivo mondiale.
Ma c’è anche altro. In un articolo di oggi, il quotidiano sportivo TuttoSport, che segue il legame di Tether con la Juventus con grande attenzione, ha pubblicato un approfondimento sul patrimonio di Tether nell’ambito dell’oro.
7 miliardi in oro per Tether
In una recente intervista, infatti, Ardoino ha dichiarato di possedere una delle riserve d’oro più ingenti a livello privato in tutto il panorama mondiale. La riserva d’oro ha un valore di circa 7 miliardi di euro ed è custodita in un caveau in Svizzera (la cui posizione è ovviamente rimasta segreta per motivi di sicurezza), e c’è la volontà da parte di Tether di ampliarla.
Inoltre, Ardoino ha affermato di aver adottato un metodo di conservazione dell’oro in un caveau privato, soluzione ritenuta più economica, e di essere convinto della stabilità dell’asset dell’oro, che ha grande richiesta anche da parte di Stati e banche mondiali.
Insomma, dal punto di vista economico non è solo Tether a gioire, ma di riflesso anche la Juventus.