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Inzaghi: “Agnelli é venuto a farmi i complimenti a fine partita”

Pippo Inzaghi abbraccia Andrea Pirlo prima di Benevento-Juve

L'allenatore del Benevento ha parlato

redazionejuvenews

L'allenatore del Benevento Filippo Inzaghi, ha delle dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere della Sera, dove é tornato a parlare dell'impresa realizzata domenica. Ha poi svelato un particolare episodio accaduto al termine del match.

SULLA GARA - "Credevo che potessimo fare bene. Sia chiaro, avrei firmato per il pareggio: i giocatori sono andati oltre la mia immaginazione. Sono felice soprattutto per loro, ricorderanno per sempre di avere battuto Ronaldo. Prima della partita lo hanno premiato per i suoi 770 gol, ho ripensato ai 316 che ho segnato io in carriera: mi sembravano tanti, ma di fronte a lui. Venivamo da un momento difficile, ho cercato di dare fiducia e serenità. Ci sono riuscito con i dati di fatto, i numeri. Ho chiesto: se in B abbiamo stabilito otto record, perché non dobbiamo credere nell’impresa?. La mente nel calcio conta tanto, ho lavorato su quella. Pensavo di mostrare le immagini di qualche grande partita giocata all’andata, poi me le sono tenute da parte per la prossima volta".

SUI COMPLIMENTI DI AGNELLI - "Mi ha fatto particolarmente piacere l’elogio di Andrea Agnelli. È venuto negli spogliatoi dopo la partita, mi hanno chiamato mentre ero sotto la doccia. Voleva salutarmi e complimentarsi, lo conosco da una vita ma mi metto nei suoi panni, dopo avere perso con il Benevento magari hai voglia di andartene subito dallo stadio, di chiuderti da qualche parte. È stato un gran signore".

SU PIRLO - "Sì, sono stato un po’ con lui. Non ha bisogno dei miei consigli, comunque gli ho detto di stare tranquillo perché sono passato anch’io da momenti difficili come quelli che sta attraversando lui in questo periodo. Il  nostro mestiere è così, devi farti scivolare addosso le critiche. Se al Real Madrid discutono Zidane che ha vinto tre Champions, e se al Liverpool criticano Klopp, allora va bene tutto".

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