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Gol e insulti razzisti, un problema che continua a persistere nel mondo del calcio italiano. Dopo Lukaku, questa volta a essere vittima di cori razzisti è stato Dusan Vlahovic, che nel finale del match tra Atalanta e Juve è stato insultato per via della sua etnia.
Se Allegri ha denunciato quanto successo, l’allenatore nerazzurro Gasperini ha invece detto: “Nell’Atalanta giocano Pasalic, Djimsiti e tanti altri giocatori di quell’etnia. Il razzismo è una cosa seria, le cose vanno distinte bene se un insulto al singolo o razzista. Va differenziato perchè altrimenti si fa di tutta l’erba un fascio”.
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Parole che hanno fatto discutere e a cui la Juve ha risposto riproponendo su Twitter un estratto del podcast “Sulla razza” con protagonista Danilo: “Il razzismo è razzismo e basta. Quello che vedo in questo momento nel mondo del calcio è che si verificano spesso determinate situazioni. Noi, intendo il mondo calcistico, aspettiamo che la cosa si faccia insopportabile prima di agire e fare qualcosa. E’ qui che dobbiamo cambiare atteggiamento. Non possiamo dire: “Va bene, c’è stato un atto di razzismo in una partita, due e così via”. E poi aspettare sei mesi fare qualcosa. Bisogna farlo subito, nel momento in cui accade. Sono cose che o si fanno o non si fanno. Non si può restare nella comfort zone su questo tema, altrimenti le cose non cambiano“.
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