Daniele Adani
La Juventus ha perso la seconda partita della fase a gironi della Champions League, uscendo sconfitta dall’Allianz Stadium per 2-1 dal Benfica. Un risultato che segna inesorabilmente il destino dei bianconeri, praticamente costretti a vincere tutte le restanti partite del girone per passare il turno. Della partita dei bianconeri e del loro momento ha parlato l’ex calciatore Daniele Adani, intervenuto alla BOBO Tv.
“La Juve ha ricevuto una lezione durissima, il vecchio è stato cancellato dal nuovo. Il Benfica ha dato un’esibizione di calcio. Io non avrei preso Di Maria, il giocatore da prendere era David Neres. Anche se l’altra sera al 20% ha comunque fatto quasi pareggiare la Juve. Il Benfica in un mese di lavoro, e non in un anno e due mesi come Allegri, ha mostrato di essere organizzato per vincere. Nella Juve non c’è niente che va, non c’è nessuna cosa buona e non serve inventarsi scuse. È arrivata la sentenza definitiva che fa riflettere”.
“La Juve aveva preso una strada giusta 3 anni fa e l’ha sconfessata subito. Se va fuori in Champions League non entrano 20-30 milioni. E la più grande sconfitta è quella della gente che va allo stadio. La gente dello Stadium vive con paura e la squadra lo sente. Se non sei all’altezza paghi dazio contro le squadre inferiori. La sconfitta è su tutti i fronti. Se la strada non viene cambiata davanti alla sentenza, non c’è nessuna direzione verso il futuro”.
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