Questo inizio di stagione, seppur condito da un andamento positivo sul piano dei risultati, ha messo in mostra i diversi limiti tecnici della Juventus di Igor Tudor. La squadra bianconera, in particolare, mostra grande impegno sul rettangolo verde di gioco, ma soffre un’evidente mancanza di alternative sulle corsie, reparti in cui servirebbe energie fisiche e qualità tecnica.
Al tempo stesso, gli elementi presenti attualmente in rosa non riescono ad incastrarsi tra di loro. Un problema di non poco conto, se si considera il modulo sul quale sta lavorando mister Tudor, vale a dire quel 3-4-2-1 strettamente dipendente dalla spinta degli esterni. L’arrivo di Joao Mario, da questo punto di vista, doveva offrire equilibrio e fantasia, in un reparto impoverito dalle cessioni di Alberto Costa, Nico Gonzalez e Nicolò Savona. Nonostante ciò, il tecnico croato continua a preferirgli profili “adattati”, come ad esempio Kalulu e McKennie.
La stessa situazione si può respirare sulla sinistra. In effetti, se non scende in campo Cambiaso, per Tudor emergono problemi di non poco conto, visto che Kostic (reduce da un’estate che l’ha visto con le valige in mano con la pista Fenerbahce rimasta più volta in piedi) non da la sensazione di convincerlo più di tanto. Da questo punto di vista, dunque, si potrebbe avvertire la necessità di investire nel mercato di gennaio, e l’idea più accattivante (per prezzo e status) è quella di Raphael Guerreiro.
In particolare, l’esterno del Bayern Monaco, poco a poco, è finito ai margini del progetto tecnico di Kompany, voglioso di valorizzare profili per il futuro, a partire da Konrad Laimer, ormai a tutti gli effetti il titolare scelto sulla corsia sinistra.
Una scelta che sa di bocciatura evidente per il portoghese derivante, con ogni probabilità, dalla sua situazione contrattuale, che a giugno lo vedrà andare in scadenza con i bavaresi. Da qui l’apertura del club tedesco ad una cessione nella finestra di mercato invernale, in modo tale da evitare l’ipotesi di perderlo a parametro zero. Quella di Guerreiro, dunque, è un’occasione di mercato che da settimane ha acceso l’interesse della dirigenza bianconera.
Il terzino portoghese presenta un profilo che non rispetterebbe l’identikit ideale della gestione Comolli, con quest’ultimo che ha dimostrato di preferire profili giovani e poco esigenti dal punto di vista dell’ingaggio, ma al tempo stesso è anche vero che Guerreiro potrebbe risultare un innesto di qualità per le corsie esterne bianconere, un profilo che aiuterebbe mister Tudor a mettere fine a gran parte dei cortocircuiti tattici della sua squadra.