Victor Osimhen non s’ha da fare. La Juventus ha rinunciato ad acquistare il nigeriano del Napoli, per il quale negli ultimi giorni il Galatasaray sta premendo con sempre maggiore convinzione, forte anche della volontà del giocatore, ed è ormai vicino a chiudere l’affare.
I bianconeri sono stati su Osimhen a lungo, lo hanno considerato un obiettivo primario per l’attacco, ma l’hanno infine visto sfumare per una serie di contingenze che si sono sommate e hanno fatto propendere la Juventus per altre soluzioni. TuttoSport ha ricostruito queste contingenze.

Quattro motivazioni alla base del fallimento della trattativa
Le prime due motivazioni sono entrambe di natura economica: la prima è l’elevato costo del cartellino – Osimhen ha una clausola da 75 milioni di euro ma valida solo per le squadre estere – e soprattutto la previsione di dover trattare col Napoli a lungo prima di riuscire a strappare un accordo; la seconda è la mancata uscita di Dusan Vlahovic, che sta tenendo in scacco la Juventus con il suo contratto ricchissimo impedendole di fatto di impegnarsi in operazioni particolarmente onerose.
La terza e la quarta motivazione sono legate specificatamente a Osimhen: Comolli ha nutrito dei dubbi sull’eventuale adattamento del nigeriano allo spogliatoio juventino, e in più a questo si è aggiunta la Coppa d’Africa che avrebbe tenuto lontano il centravanti da Torino per più di un mese, ipotesi che la Juventus non poteva permettersi.