Un simbolo di pace visibile addosso e un minuto di silenzio durante la partita Italia-Israele, in programma a Udine martedì 14 ottobre. È la richiesta avanzata in conferenza stampa dal Comitato Stadio Vuoto, rappresentato da Franco Corleone e Andrea Sandra.
“Sarebbe un segnale eloquente di sintonia con chi, come noi, chiede il rispetto dei diritti e della dignità umana. Non era e non è una festa: non si può esultare mentre a Gaza si continua a morire. Avevamo proposto al sindaco Alberto Felice De Toni di farsi portavoce alla Federazione calcio affinché gli introiti televisivi della partita fossero devoluti a una associazione umanitaria che opera in Palestina.
Questa richiesta è stata accolta: il presidente Gravina ha dichiarato che la FIGC agirà in tal senso. Non si tratta, certo, di una misura compensativa rispetto a quanto chiedevamo, ossia la sospensione di Israele dalle competizioni internazionali, ma riteniamo che questo gesto sia un segnale positivo e condivisibile”.