TORINO – il calciatore gallese della Juventus Aaron Ramsey ha parlato intervistato dai microfoni di The Athletic.
“Quando sono arrivato Szczesny scherzò dicendo che voleva una parte di bonus per il trasferimento. Tek era il mio uomo per avere tutte le informazioni, è stato qui a lungo e conosce tutto di questo club. Aveva solo cose positive da dire”.
VILLAR PEROSA – “E’ una delle tradizioni del club, i nuovi calciatori capiscono subito cosa vuol dire essere alla Juve, mi piacciono molto queste tradizioni”.
AGNELLI – “E’ spesso con noi, se non quasi tutti i giorni. Parla con noi giocatori, prende un caffè con i ragazzi. Se vedi un presidente che lo fa è un esempio per tutti, significa che siamo tutti insieme e siamo uniti”.
SERIE A – “E’ diverso dal calcio a cui ero abituato anche se la scorsa stagione Unai Emery faceva molta tattica. Sarri va molto in profondità, qui la tattica è molto importante. Molte volte facciamo preparazione tattica per la partita successiva. La Premier League è più intensa. C’è più libertà di attaccare e forse più spazi, qui molte squadre, anche quelle più grandi, ti aspettano basse e ti incoraggiano a salire. Devi essere più paziente, provare a muovere la palla più velocemente per mettere gli avversari fuori posizione”.
MEZZALA – “Sono venuto qui per giocare in questo ruolo, è quello in cui mi trovo meglio. L’ho detto molte volte durante gli anni. È la mia posizione e dove gioco meglio”.
DYBALA E RONALDO – “Su Paulo posso solo confermare che è un giocatore incredibile. Ha talento, gioca per la squadra e in allenamento e partita ha fatto cose eccezionali. Ronaldo? Viviamo nello stesso complesso, è uno dei migliori della storia, non ci sono dubbi sul suo impegno e su quello su quello che fa per migliorarsi. È il primo ad arrivare in palestra per fare tutti i suoi esercizi e vuole vincere tutte le partite. Tutti i calciatori lo vogliono ma lui ogni volta ha questa forte volontà e determinazione. Segna tantissimi gol, e molto importanti. Speriamo che ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi in questa stagione”.
STOP – “E’ arrivato nel momento peggiore, la partita contro l’Inter era importante per i tifosi anche se a porte chiuse. Abbiamo fatto un grande lavoro portando a casa la vittoria e tornando in testa alla classifica. Nessuno sapeva cosa sarebbe successo dopo, se il campionato sarebbe continuato o sarebbe stato annullato con la classifica in atto. Dovevamo dare tutto in quella partita, è stato grande essere parte entrato in entrambi i gol.”
