Zanetti: “L’Empoli deve recuperare motivazioni contro la Juve”

Alla vigilia del prossimo match di Serie A, si è svolta la consueta conferenza stampa dell’Empoli. L’allenatore del club toscano ha presentato la sfida alla Juventus, avversario del posticipo di lunedì 22 maggio alle ore 20.45. A tre giornate dalla fine, gli azzurri affrontano i bianconeri allo stadio Castellani con la salvezza matematicamente acquisita. La festa dell’Empoli è avvenuta proprio nell’ultimo turno di campionato, quando il gol allo scadere di Piccoli ha permesso di ottenere l’ultimo punto utile all’obiettivo. Contro gli uomini di mister Allegri, l’allenatore ex Venezia chiede ai suoi di ritrovare le giuste motivazioni per affrontare la partita.

Empoli a rischio rilassamento

L’allenatore dell’Empoli vuole evitare possibili cali di concentrazione: “Il fatto che sia così importante testimonia l’importanza che questa città faccia la Serie A. La partita è contro una squadra impressionante, avranno molta spinta e motivazioni. Dobbiamo recuperare le motivazioni, non perché ci siamo allenati male ma perché inconsciamente c’è stata un po’ rilassatezza. Ne siamo consapevoli, dobbiamo avere le stesse motivazioni di sempre. Ci sono altri risultati di squadra da fare. Vorrei che giocassimo liberi ma facendo vedere maturità”. Zanetti ha inoltre parlato delle emozioni della sua prima salvezza da allenatore di Serie A. Ecco cosa ha detto: “Lì a Genova è stato un momento di gioia infinita, onestamente la partita si era messa in un binario sbagliato. Come abbiamo fatto il gol tra di noi, che viviamo con grande tensione, c’è stato un abbraccio fortissimo”.

Il turnover contro la Juventus

Nonostante il desiderio di onorare la partita, in conferenza stampa Zanetti dichiara che contro la Juventus opererà del turnover. In particolare, sono tre i giocatori a candidarsi dal 1′ minuto: “Ci saranno dei cambiamenti a livello di caratteristiche. Questo perché ci mancano alcuni giocatori e altri che possono entrare come Bandinelli, Haas e Akpa Akpro, che si candidano per giocare titolari. I ragazzi hanno sposato questo concetto con grande voglia. Siamo più incisivi e allo stesso tempo più equilibrati; con l’altro sistema si spendeva tanto. Così abbiamo un po’ più di equilibrio. Pjaca n questo momento poi ha risentito della mia fiducia. In questo sistema può darci una mano per sue caratteristiche. Ho sempre parlato bene di lui, è stata un’annata non semplice in cui poteva fare di più. Ma le sue capacità sono fuori discussione. Come modulo si avanti col 4-2-3-1″.