Guido Vaciago, giornalista, ha detto la sua sulla Juventus. Ecco le sue parole a Tuttosport: “La veemenza della protesta di Fabregas non era assolutamente proporzionale alla gravità del caso per il quale si è sfogato in tv. Il presunto fallo di mano di Gatti non è stato giudicato rigore da molti esperti ed ex arbitri, rientra nella casistica dei “rigorini” che il designatore Rocchi si era raccomandato di non fischiare e quindi è un caso tutt’altro che oggettivo. Fabregas è stato, invece, vigoroso nel lamentarsi, facendo precedere la sua invettiva dalla premessa delle premesse, forse il più grande classico del calcio italiano: “Io non parlo mai di arbitri, ma oggi…”. Niente di nuovo, se non il fastidioso riaffiorare della vecchia frustrazione del popolo bianconero che grida o sospira: “Chi ci difende?”.
Ovvero: chi va in televisione dopo le recriminazioni di Fabregas per far sentire un’altra campana o anche solo per provare a istigare il dubbio che la verità non sia necessariamente quella che dicono gli altri? Di solito nessuno”.
Sulla giustizia

“Ma, nel 2025, vale la pena ricordare i rischi che comporta. Il primo è infastidire i tifosi che assistono al dibattito senza sentire la loro parte. Il secondo è che lasciare correre le illazioni degli avversari, soprattutto quando i torti non sono torti ma solo pretesti, finisce per farle accumulare, anzi stratificare una sull’altra, senza che poi sia possibile scrostarle dall’immagine pubblica del club e dalla coscienza collettiva. La storia degli ultimi vent’anni ha mostrato alla Juventus e ai suoi tifosi che esiste una notevole disparità di trattamento in ambito di giustizia sportiva, del tutto tollerato dal sistema e per il quale, in almeno due occasioni, la Juventus è stata punita per le stesse fattispecie che non sono costate sanzioni ad altri. E nessuno, tifosi bianconeri ovviamente esclusi, ha avuto da ridire, perché dai, si sa… lo dicono tutti”. Intanto ecco le ultime notizie sulla Juve<<<