Tavecchio: “Problema del calcio è sociale, contento per Balotelli in Nazionale”

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L’ex presidente della FIGC Carlo Tavecchio, ha parlato intervistato dai microfoni del programma radiofonico 1 Football Club, ai quali ha parlato della Serie A e della Nazionale Italiana di calcio, oltre a dire la sua su alcuni movimenti di mercato.

“I bilanci dovrebbero essere visionati dalla COVISOC per essere ammessi in campionato. Avendo tolto il principio della liquidità c’è più possibilità. Il problema del calcio non è solo di bilanci, ma è anche sociale. Non mi permetto di dire che siano fallimentari, ma penso abbiano delle garanzie personali per salvaguardare i rischi d’impresa. Un bilancio se ha delle fideiussioni personali si tende a recuperarlo. Escludere Inter, Juve e Milan non è una cosa semplice, quindi scattano dei meccanismi che vanno oltre ai principi amministrativi. Se la COVISOC ha dato parere favorevole significa che ci sia la capacità economica per far fronte ai debiti”.

“Insigne in MLS? Sono rimasto stupito all’inizio, ma quando ho sentito il compenso ho capito che non c’era un problema di affetti. Si parla di decine di milioni per cinque anni, si parla di aziende che fanno investimenti. Insigne si salva cinque generazioni con tutti quei soldi. Lorenzo fa un sacrificio morale, la famiglia poi tornerà in Italia ad investire il denaro guadagnato. Il Napoli ci perde tanto, anche se ha Osimhen”.

“Sono molto contento della convocazione di Balotelli in Nazionale, non so se fisicamente ce ne sono molti come lui. Avere una squadra che me lo schiera davanti in attacco mi recherebbe un problema se fossi un avversario. Una figura così davanti fa paura a tutti. Gli oriundi? Il problema non sono gli oriundi, bensì la qualità dei calciatori: Joao Pedro è bravo, ma avrei preferito Pinamonti. La qualificazione per il Mondiale passa ora per la Macedonia non è un grande ostacolo, ma è meglio allontanare tristi pensieri”.