Rassegna Juve - Champions League: sconfitta e rammarico

Rassegna Juve – Champions League: sconfitta e rammarico

Dalla sconfitta contro il PSG fino al rammarico per il risultato finale e le note positive: tutte le principali notizie di giornata sulla Juve

Buongiorno da Juvenews

Oggi è mercoledì 7 luglio 2022 e la redazione di Juvenews.eu vi augura una buonissima giornata.

Ieri ha avuto luogo la prima partita di Champions League della Juve: risveglio dolceamaro per i tifosi bianconeri.

Andiamo alla scoperta delle principali notizie di giornata <<<

Sconfitta…

PSG-Juve, uno scontro che sembrava segnato già sulla carta. La squadra francese con Messi, Mbappe e Neymar partiva nettamente avanti nei pronostici e neanche a dirlo è andata avanti nel punteggio dopo 5 minuti di gioco.

Al 22′ i parigini erano già avanti di due gol, segnati entrambi da uno straordinario Mbappe. La squadra allenata da Galtier sembrava infermabile, decisamente più veloce e tecnica rispetto alla Juventus.

Le accelerazioni di Mbappe e Hakimi, la qualità di Messi e Neymar, ma anche Nuno Mendes, Verratti e tutti gli altri giocatori del PSG: per 45 minuti non c’è stata partita.

… e rammarico

Durante l’intervallo Allegri deve aver detto qualcosa ai suoi. La squadra è rientrata dagli spogliatoi con tutta un’altra mentalità, trovando il gol dopo 10 minuti grazie al neo entrato McKennie.

Da quel momento in poi la Juve ha spinto con aggressività e fiducia, alla ricerca del gol del pareggio. Pari sfiorato in più occasioni ma mai raggiunto: 2-1.

Al termine della partita Allegri si è detto rammaricato: i bianconeri hanno sprecato l’occasione di portare a casa 1 punto. Peccato.

Note positive

Non tutto però è da buttare. Dal match contro il PSG la squadra di Allegri esce sicuramente più forte e sicura di se. C’è ancora tanto da migliorare ma ci sono anche note più che positive.

Partiamo dal modulo: il 3-5-2 ha convinto solo a tratti. La difesa ha avuto grosse difficoltà nel primo tempo, ma contro Mbappe e company era più che comprensibile. Nel secondo tempo, però, con il 4-4-2 la Juve ha ritrovato più equilibrio. Esperimento fallito, o al massimo rimandato.

Paredes è invece più che promosso: il metronomo che serviva ad Allegri. Qualità e quantità a centrocampo. Bene così.

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