Intervistato a Radio Bianconera, Giorgio Perinetti ha parlato dell’andamento della stagione della Juventus. Ecco le sue parole: “E’ sempre difficile comprendere ciò che accade nel calcio. La Juve aveva varato un progetto di tre anni ed è stata costretta a romperlo anzitempo, un’anomalia per questa società. I risultati non erano positivi, la doppia eliminazione Champions League-Coppa Italia hanno dato un ulteriore colpo ad una situazione già difficile. Motta era stato scelto per rilanciare la squadra, ma l’ex Bologna non ha capito bene in quale mondo fosse sbarcato, malgrado abbia idee buone e una personalità spiccata”.
Perinetti: “Facile colpevolizzare Giuntoli a posteriori”

Il dirigente ha proseguito: “Mi pare che Thiago abbia avuto anche problemi nella gestione del gruppo o comunque di alcuni elementi. La società ad un certo punto ha avuto il timore di perdere anche la qualificazione alla prossima Champions League, quindi ha deciso di dare una svolta. Tudor conosce molto bene il mondo Juve, essendo stato per anni calciatore bianconero, poi ha carattere e il suo impatto è importante sul gruppo. Giuntoli colpevole? Parlare dopo è sempre facile. Quando il ds prese Motta io pensai avesse fatto la scelta giusta, sotto certi aspetti anche affascinante. Tornando indietro, era stato ingaggiato un tecnico che a Bologna aveva fatto molto bene, consapevole della personalità forte e del fatto di non essere uno da compromessi. Chiaramente chi fa le scelte è responsabile, ma inizialmente era condivisibile la sua decisione”. Leggi anche la rassegna stampa di oggi sulla Juventus <<<