Napoli-Juve, Giaccherini: "Partita aperta. Mi rivedo in Cambiaso"

Napoli-Juve, Giaccherini: “Partita aperta. Mi rivedo in Cambiaso”

Emanuele Giaccherini
In un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Emanuele Giaccherini ha parlato del big match in vista tra Napoli e Juve

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Emanuele Giaccherini doppio ex di Juve e Napoli, ha presentato la sfida. Di seguito le sue parole: “Alla Juve ho imparato la mentalità dei campioni. Ho vissuto due anni meravigliosi, condividendo lo spogliatoio con campioni come Pirlo, Buffon e Del Piero.

Lì ho capito cosa significa affrontare la pressione e le grandi sfide. Sono arrivato tra lo scetticismo generale e sono andato via lasciando rimpianti: una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera. La Supercoppa del 2012 fu rocambolesca: polemiche, tensione, supplementari… ma vincemmo.

Fu il punto di nascita della grande rivalità moderna. Quando tornai da avversario allo Stadium, fui accolto da una standing ovation: emozioni che non si dimenticano. Vedere Conte sfidare i bianconeri alla guida del Napoli è qualcosa di affascinante. Il suo cuore resterà sempre bianconero, ma ora è giusto che voglia batterla. Ha vinto uno Scudetto straordinario e quest’anno, nonostante difficoltà e infortuni, continua a trovare soluzioni. È diventato un allenatore ancora più completo.

L’assenza di Lobotka pesa tantissimo: è la mente del gioco. Elmas e McTominay dovranno essere intelligenti. Il Napoli sta ritrovando identità e uomini chiave come Neres e Lang. Ma la Juventus arriva da tre vittorie consecutive: è in fiducia. Per me la partita è totalmente aperta.

La squadra di Spalletti può dominare il match se mette personalità. Il tecnico di Certaldo ha valorizzato giocatori come Koopmeiners, McKennie, Kostic e Yildiz. Ora serve ritrovare i gol degli attaccanti: con Vlahovic out, David ha una grande occasione per riscattarsi.

Nel Napoli mi rivedo in Noa Lang: esterno rapido, forte nell’uno contro uno, simile al Giaccherini dei tempi migliori. Nella Juventus dico Cambiaso, un giocatore polivalente che può fare tutto: mezzala, esterno, trequartista. Dove lo metti, rende. Non bisogna guardare il match solo attraverso la classifica. Entrambe le squadre arrivano da un momento positivo e con due allenatori che trasmettono mentalità vincente. Mi aspetto una partita combattuta fino all’ultimo minuto.”

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