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Moggi: “Allegri? Le minestre riscaldate non vanno bene. Sul futuro di Pirlo…”

Luciano Moggi

L'ex direttore generale della Juventus ha parlato

redazionejuvenews

TORINO - L'ex direttore generale bianconero, Luciano Moggi, ha parlato di Juventus durante la trasmissione radiofonica 'Tutti Convocati' su Radio 24 condotta da Pierluigi Pardo. Queste le sue parole: "Sono finiti gli effetti speciali di Ronaldo e magari gli manca la fantasia di Dybala. La Juve gioca a sprazzi. Chiesa in questo momento è il migliore di tutti. Attualmente deve lottare per la qualificazione Champions. Non credo che il futuro di Pirlo si possa decidere mercoledì. Sono convinto che la Juventus farà una bella partita. Il Napoli subisce tanto, probabilmente i bianconeri possono adattarsi bene e fare risultato. Se voi andate oggi in qualsiasi casa troverete sicuramente più gente di 7-8 persone. E' venuta fuori una cosa eclatante perché erano calciatori della Juventus a cena. Io non li avrei messi fuori rosa. Li avrei multati, ma li avrei messi in campo. Allegri? Sono della teoria che le minestre riscaldate non vanno bene. Detto questo penso che Max possa ritornare alla Juventus come quando io ripresi Lippi. Ci vuole una società dietro che lo aiuti. Ci vuole unione d'intenti, altrimenti c'è confusione. Quando hai giocatori come Chiesa e Kulusevski a sinistra con Ronaldo spesso davanti, non avendo un centrocampo idoneo, crei confusione. Bernardeschi? Gli manca solo di giocare in porta".

 La scelta della Juve pare certa

Juve che viene da un pareggio in casa del Torino. Queste le dichiarazioni di mister Pirlo ai microfoni di Juventus Tv: "Purtroppo ci complichiamo le cose da soli: avevamo iniziato bene, eravamo andati in vantaggio, ma ci siamo fatti riprendere. Pensavamo di poter fare un altro tipo di ripresa, ma siamo andati sotto e poi il resto della gara è stato difficile. Stanno capitando un po' troppo spesso errori di concentrazione, dobbiamo migliorare e capire che non si può diminuire l'attenzione neanche un secondo. Abbiamo giocato tante partite ed è normale che manchi un po' di lucidità, ma non possiamo permettercelo".