Nel suo editoriale su TJ, Andrea Losapio ha parlato delle strategie e dei piani della Juventus per la stagione in corso. Ecco un estratto delle sue parole: “(..) La cancel culture che è andata (molto) in voga quest’estate non ha un senso logico se poi non dovesse arrivare il quarto posto in casa Juventus. Perché, è vero, gli ingaggi sono sicuramente diminuiti rispetto all’anno precedente. Ma tra Koopmeiners e Douglas Luiz, due flop, oppure i prestiti secchi di Conceicao, Kolo Muani, Renato Veiga… Diciamo che ne sono stati sperperati molti di più. Certo, si spalmano su più bilanci e quindi (forse) chissenefrega, ma non tutte le ciambelle sono riuscite con il buco”.
Losapio: “La Juve ha sbagliato a voler cambiare tutto”

Il giornalista ha proseguito: “Certo, per delle cessioni forse naturali come quelle di Chiesa e Kean ce ne sono altre che controbilanciano. Soule, Szczesny e Huijsen su tutti. L’unico vero rimpianto è dato da Szczesny per cui hai dovuto spendere dei soldi per la buonuscita – anche corposa – e in più hai comprato un altro portiere come Di Gregorio, più che discreto, senza alzare il livello. Considerando poi che il polacco stasera può giocarsi una finale di Champions League dopo avere vinto già due trofei in stagione. La realtà è che la Juventus voleva cambiare tutto, sbagliando. Perché le rivoluzioni vanno fatte ben sapendo che uno non vale uno”. Leggi anche le parole di Cesare Prandelli sulla stagione della Juventus <<<