Ripartire da Michele Di Gregorio. Deve essere questo uno degli imperativi per la Juventus in vista della prossima stagione. Il portiere ex Monza ha disputato un’eccellente prima stagione in bianconero, salendo progressivamente di livello nelle prestazioni prima con Thiago Motta e poi con Igor Tudor, raggiungendo il picco qualitativo proprio quando ce n’è stato maggiore bisogno, dunque nel finale di campionato, in cui la Juventus si è contesa l’accesso in Champions League con la Roma, e nel Mondiale per Club, in cui il numero 29 è stato per distacco il migliore dei bianconeri insieme a Yildiz.

Di Gregorio è il muro della Juventus
E, oltre all’abilità tra i pali, l’estremo difensore mostra anche una ferrea volontà di rappresentare un punto cardine per la Juventus che verrà: negli scorsi giorni ha infatti rifiutato un’offerta proveniente dal Manchester City, che è alla ricerca di un erede del partente Ederson. Una dichiarazione di intenti chiarissimi, dunque: Di Gregorio è e rimarrà il portiere della Juventus, e insieme al dt François Modesto, che con lui ha lavorato al Monza, saranno due degli elementi di base della Juventus.
Intanto, la Juventus è all’opera per individuare un secondo portiere che offre garanzie alle spalle di Di Gregorio: Perin è infatti indiziato alla cessione, e i bianconeri starebbero osservando con grande interesse Emil Audero, portiere del Como ex giovanili della Juventus, che rappresenterebbe dunque un utile agevolazione in termini di liste.