Nel suo editoriale su Tuttosport, Guido Vaciago ha parlato delle proteste dell’allenatore del Como, Cesc Fabregas, per il mancato rigore assegnato contro la Juventus. Ecco un estratto delle sue parole: “La veemenza della protesta di Fabregas non era assolutamente proporzionale alla gravità del caso per il quale si è sfogato in tv. Il presunto fallo di mano di Gatti non è stato giudicato rigore da molti esperti ed ex arbitri. Rientra nella casistica dei «rigorini» che il designatore Rocchi si era raccomandato di non fischiare e quindi è un caso tutt’altro che oggettivo. Fabregas è stato, invece, vigoroso nel lamentarsi, facendo precedere la sua invettiva dalla premessa delle premesse, forse il più grande classico del calcio italiano: «Io non parlo mai di arbitri, ma oggi”.
Vaciago: “Da ventanni disparità di trattamento tra Juve e altri in ambito di giustizia sportiva”
Il giornalista ha aggiunto: “Niente di nuovo, se non il fastidioso riaffiorare della vecchia frustrazione del popolo bianconero che grida o sospira: «Chi ci difende?». Ovvero: chi va in televisione dopo le recriminazioni di Fabregas per far sentire un’altra campana o anche solo per provare a istigare il dubbio che la verità non sia necessariamente quella che dicono gli altri? Di solito nessuno. La storia degli ultimi vent’anni ha mostrato alla Juventus e ai suoi tifosi che esiste una notevole disparità di trattamento in ambito di giustizia sportiva. Trattamento del tutto tollerato dal sistema. Per il quale, in almeno due occasioni la Juventus è stata punita per le stesse fattispecie che non sono costate sanzioni ad altri. E nessuno, tifosi bianconeri ovviamente esclusi, ha avuto da ridire, perché «dai, si sa… lo dicono tutti”. Leggi anche il record stabilito da Kolo Muani con la Juventus <<<